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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Laureati Iuav più "diligenti" dei colleghi: titolo arriva prima, più stage

Stando al profilo delineato da Almalaurea, frequentano maggiormente, molti all'estero, vengono da contesti culturalmente avvantaggiati e rispetto al pre-riforma sono più regolari

Finiscono gli studi prima dei “fratelli maggiori” e dei colleghi di altri Atenei, studiano di più all’estero, frequentano in misura più elevata stage e tirocini, puntano al completamento degli studi e, soprattutto, si dichiarano soddisfatti della formazione ricevuta. Sono i laureati IUAV post-riforma, il cui profilo è stato delineato da AlmaLaurea e presentato nei giorni scorsi nel corso di un convegno a Napoli. Ad essere coinvolti nell’indagine sono stati, in particolare, 1.505 giovani che hanno conseguito la laurea nel 2011, tra i quali 785 laureati di primo livello e 669 laureati nei percorsi specialistici biennali.

La prima domanda alla quale il consorzio interuniversitario ha inteso offrire riscontro, riguarda i cambiamenti intercorsi dal 2004 al 2011 (dunque prima e dopo la riforma) nella figura dello studente IUAV.
Il confronto appare piuttosto incoraggiante per i neodottori: l’età media cui si raggiunge il traguardo è, per i laureati 2011, di 25,9 anni, contro i 29 anni dei laureati pre-riforma. Essi risultano anche più regolari negli studi, laureandosi nel 50,5% dei casi in corso (contro il misero 4% dei loro predecessori).
Ha frequentato stage o tirocinio il 75% dei laureati 2011, una media decisamente superiore a quel 15% dei laureati 2004. Si conferma e rilancia la tendenza al proseguimento degli studi (il 57% intende continuare e la percentuale raggiunge l’83% fra i laureati di primo livello), già elevata prima dell’avvio della riforma (riguardava il 39% dei laureati).

Il report distingue poi i laureati di primo livello, da quelli specialistici. Con riferimento ai primi, si evidenzia che il 63% conquista il titolo in corso (contro una media nazionale del 38%), l’87% ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti (contro il 69%), il 77% ha svolto stage e tirocini (contro il 60%), infine l’11% ha intrapreso percorsi di studio all’estero (contro il 10%). Al traguardo si arriva in media a 24,2 anni (contro i 25,7 anni a livello nazionale).
L’82% dei laureati si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi (contro l’87% nazionale), il 20% lo è “decisamente”. Dopo la triennale, intende proseguire gli studi l’83% (il 70% con la specialistica), percentuale maggiore rispetto al 77% medio di tutti gli Atenei italiani.

I laureati specialistici dello Iuav hanno genitori non laureati nel 68% dei casi, provengono, quindi, da contesti culturali più avvantaggiati rispetto ai colleghi di triennale (72%) e la stessa cosa vale per questi ultimi nel confronto con la media nazionale (75%).
Il 40% conclude il percorso di studi in corso (contro il 47% nazionale) e l’età media alla laurea specialistica è di 26,9 anni (contro 27,8 anni). L’87% frequenta regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti previsti, il 77% fa esperienza di stage (contro il 54,5%), il 24% studia all’estero (contro il 15,4%).
Soddisfatti del percorso il 23% dei laureati e un altro 58% esprime valutazione positiva, il 69% lo ripercorrerebbe.
 

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