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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Eraclea

Profughi a Eraclea, il sindaco al prefetto: "Soluzione non adatta"

Contatto tra il primo cittadino e il titolare di Ca' Corner venerdì. Intanto alcuni ospiti se ne sono andati. Zaia: "Sgomberateli dal residence"

L'atmosfera a livello politico è molto tesa, con il presidente del Veneto Luca Zaia che ha continuato a ribadire che i profughi nelle località turistiche non ci devono stare, viste le difficoltà che gli operatori economici di Eraclea stanno affrontando dopo che da alcuni giorni nella piccola località balneare è arrivato un contingente di circa 140 migranti. Alloggiano tutti in un residence, divisi in sei per appartamento. Si tratta soprattutto di giovani uomini, ma tra loro c'è anche qualche donna. Il sindaco Giorgio Talon ha fin da subito chiesto alla comunità di dimostrarsi ospitale, anche se i problemi di questo trasferimento di massa in poche ore predisposto dalla prefettura sono sotto gli occhi di tutti.

Sono fioccate le disdette da parte di chi, venuto a sapere dell'arrivo di oltre un centinaio di profughi, ha deciso di trascorrere le ferie da un'altra parte. Venerdì il primo cittadino ha avuto comunque un lungo colloquio con il prefetto di Venezia Domenico Cuttaia per cercare di far luce su una situazione che è "esplosa" sopra le teste dei cittadini e degli enti locali senza che loro avessero voce in capitolo. Per questo motivo il sindaco con ogni probabilità ha ribadito ciò che ormai ripete da 48 ore: quel residence non è la struttura adatta per ospitare i profughi. Perché è situata nel pieno della località balneare e perché in questo modo si rischia un effetto "ghettizzante".

Tanto più che alcuni dei giovani ospitati si sarebbero già allontanati dal centro, essendo persone libere di muoversi senza vincoli (perdendo però lo status di rifugiato), altri hanno iniziato a vagare per Eraclea. La cooperativa sociale che si sta occupando di gestire la situazione ha intanto organizzato dei corsi di lingua italiana per aiutare i migranti a inserirsi. Intanto il presidente della Regione Luca Zaia ha inviato una lettera ufficiale a tutti i prefetti del Veneto nella quale il governatore "si fa portavoce degli allarmi, dei timori e degli appelli a lui rivolti da sindaci, cittadini e imprenditori del turismo, che vedono minacciato il buon esito della stagione estiva dall’invio di profughi, già avvenuto in varie località. Sono a chiedere con la presente - dichiara Zaia - di provvedere allo sgombero con la massima urgenza di tutte le strutture ricettive e degli alloggi già occupati da immigrati nelle località turistiche e a desistere dal procedere a nuove allocazioni".

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