Hanno attraversato il Mediterraneo in barca, il loro ritorno a bordo diventa una festa

Con ogni probabilità si tratta della loro prima esperienza sull'acqua dopo lo sbarco sulle coste del Sud Italia, a bordo di chissà quale imbarcazione e in chissà quali condizioni. Per 13 richiedenti asilo minorenni questo sabato non sarà una giornata come le altre. Perché il loro "ritorno" sull'acqua sarà tutt'altra cosa rispetto alle loro ultime esperienza. Saranno infatti ospiti per un'ora e mezza di un "Boat Party" organizzato dall'associazione Cipria nell'ambito del More Festival, la kermesse veneziana che ha già fatto discutere per l'organizzazione di una serata nella ex chiesa sconsacrata di Santa Maria della Misericordia (la stessa dell'installazione della Biennale dell'anno scorso che riproduceva una moschea). 

Detto che in quel caso tutto si è svolto per il meglio, anche in risposta alle polemiche, ora è la volta della festa in barca con i 13 ospiti speciali, grazie alla collaborazione con il centro di accoglienza per minori richiedenti asilo dell'associazione Villa Amantea di Milano. "Sono tutti senza genitori - dichiarano gli organizzatori - arrivati con i barconi dalla Libia. Appunto perchè l’ultima esperienza che hanno avuto in barca ha a che fare con il mezzo di fortuna e spesso veicolo di morte che li ha fatti raggiungere l’Italia, abbiamo pensato fosse una buona idea farli partecipare al nostro Boat Party, così da poter articolare l’esperienza legata a quel mezzo con degli elementi positivi".

I ragazzi saranno naturalmente accompagnati dai loro operatori: "Li accogliamo con tutto il nostro entusiasmo - concludono gli organizzatori - e ringraziano Federica Cipolla di Villa Amantea, Marco Ridu e Cristiano Spiller oltre che tutto il Venezia More Festival per aver reso possibile quest’esperienza".