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Cronaca Cona

Posti di lavoro grazie ai profughi a Conetta? "Partiti i primi colloqui"

Lo annuncia il sindaco della cittadina, Alberto Panifilio, che ha comunicato la lista dei residenti disoccupati. Venerdì altro sopralluogo con il parroco

L'accoglienza dei profughi può anche diventare un'occasione per creare posti di lavoro, specialmente a vantaggio dei residenti del Comune che li ospita: almeno questo è ciò che spera il sindaco di Cona, Alberto Panfilio, che da alcuni giorni si trova a dover mediare quotidianamente tra le decisioni del prefetto Cuttaia, che ha disposto il trasferimento di un centinaio di miogranti nella ex base missilistica di Conetta, e le perplessità dei suoi concittadini.

Panfilio si era mosso in tal senso già domenica scorsa, quando ha spiegato che la cooperativa padovana che si occupa della gestione del centro di accoglienza aveva chiesto al Comune di indicare del personale da assumere. Su facebook aveva quindi invitato le persone disponibili a farsi avanti, dopodiché aveva fornito alla coop la lista dei nominativi dei cittadini di Cona in cerca di lavoro. "Sono iniziate le telefonate - ha quindi annunciato venerdì mattina - e sono stati fissati i primi colloqui".

La situazione resta comunque piuttosto "calda", a Cona: giovedì il sindaco ha invitato i suoi concittadini a scrivere al prefetto per esprimere direttamente a lui le proprie preoccupazioni, mentre venerdì si è recato con Don Stefano alla ex caserma di Conetta per monitorare ulteriormente la situazione. L'agenda poi prevede per sabato alle 9 un incontro con la cittadinanza, in piazza del Municipio: in quell'occasione l'intenzione è di informare, discutere e fare chiarezza sul tema dei profughi stanziati alla ex base militare, "fiduciosi in un dibattito civile e in uno scambio di idee volto al bene del Comune e del territorio".

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