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Cronaca

Giornata della Cooperazione 2013 Ecco i progetti europei di Venezia

Il Comune illustra "Central Markets" e "Second Change", le due recenti iniziative avviate con fondi europei. Parla la dirigente Paola Ravenna

“Second Markets” e “Second Chance”: sono i due progetti europei sul tema della Cooperazione a cui prende parte il Comune di Venezia, illustrati ieri dalla dirigente comunale del Servizio Politiche Comunitarie, Paola Ravenna. L’occasione era il seminario “Il Veneto e le buone pratiche di cooperazione territoriale europea” organizzato lunedì dalla Regione per celebrare la Giornata Europea della Cooperazione. Negli ultimi sette anni il Comune di Venezia ha partecipato a 28 progetti internazionali inerenti a queste tematiche, di cui 9 come capofila e 19 come partner, ottenendo complessivamente 5 milioni 300 mila euro di finanziamenti europei.

“Central Markets” è un progetto già entrato nel vivo che si concluderà a dicembre 2014, il Comune di Venezia recita il ruolo di coordinatore. Al progetto partecipano altri nove partner di sei Paesi diversi dell'Europa Centrale, per un totale di otto città coinvolte, e si propone di elaborare strategie per la rivitalizzazione e la promozione dei mercati tradizionali nelle città. Partendo dal presupposto che i mercati hanno un ruolo cruciale nell’economia e nella cultura di questi centri urbani, “Central Markets” mira a farli diventare poli di attrazione economica, culturale, sociale e turistica. A Venezia, in particolare, il progetto produrrà una mappatura dei mercati esistenti, la cui analisi permetterà di sviluppare strategie ed interventi capaci di animare e rivitalizzare i mercati tradizionali. Verrà inoltre realizzato uno studio di fattibilità per un nuovo mercato coperto in terraferma. Il valore complessivo del progetto è di oltre 1 milione 175 mila euro: a Venezia, fa sapere l’amministrazione comunale, arriverà un finanziamento pari a 195mila euro.

Il progetto “Second Chance” si è invece chiuso a giugno ha visto Venezia impegnata in qualità di partner. L’obiettivo è stato quello di realizzare azioni di recupero e rivitalizzazione di siti post-industriali, tramite attività culturali rivolte alla cittadinanza, promuovendo partenariati pubblico-privati. Per Venezia – la cui parte di finanziamento era pari a 207mila euro - l’azione pilota si è concentrata sull’Arsenale, e in particolare sulla Torre di Porta Nuova, per trasformarla in un centro espositivo e culturale, preservandone l'integrità storica.
 

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