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Cronaca Marghera

Scuola di musica, sedi per associazioni e un teatro: i "sogni" di Renzo Piano per Marghera

Si è concluso il progetto del gruppo di architetti G124 finanziato dall'archistar: l'ex Edison fulcro delle idee, poi un'arena in un'area verde e un auditorium per la città

Idee per ripensare e rilanciare Marghera, proposte che mirano a rendere più vivibile la "periferia" per eccellenza. Le hanno anticipate mercoledì al centro Candiani i giovani architetti (tre donne e tre uomini) che da un anno lavorano sul progetto finanziato dal senatore e architetto Renzo Piano: un gruppo di lavoro, chiamato G124, che studia soluzioni per rivitalizzare la "città giardino". Sono tre, come riporta Il Gazzettino, le aree oggetto di intervento: l'ex Edison come sede delle associazioni del territorio, l'ex materna San Francesco come nuova scuola di musica e un teatrino all'aperto ricavato in un'area verde.

I risultati di un anno di studio e progettazione (tutto finanziato grazie allo stipendio parlamentare di Piano) sono stati quindi anticipati nell'incontro promosso dall'università popolare di Mestre da uno dei giovani del gruppo, l'architetto Nicola Di Croce, e discussi con il presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin.

All'ex istituto Edison, struttura di 5mila metri quadrati, c'è l'intenzione di proporre un progetto di riutilizzo che parte dalle numerose associazioni attive sul territorio, che si impegnerebbero a riqualificarlo. Nell'ex scuola San Francesco, vicino a via della Rinascita, l'idea è di creare un auditorium della musica a costo zero; mentre un teatro all'aperto sarà realizzato tramite una sorta di arena immersa nel verde, luogo di ritrovo e di attività artistica. Quest'ultimo dovrebbe essere costruito a prescindere dai fondi pubblici disponibili. Le idee ci sono, ora serve la risposta dell'amministrazione.

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