Al via il progetto per proteggere piazza San Marco dall’acqua alta: 30 milioni sul piatto
Studio e analisi da completare entro gennaio, progettazione affidata a Thetis e Kostruttiva. Quindi il coinvolgimento di enti pubblici e privati dell'area. Obiettivo: tenere la piazza all'asciutto fino ai 110 centimetri
Piazza San Marco all'asciutto in caso di acqua alta fino a 110 centimetri, un progetto di cui si parla da 50 anni e che, finalmente, parte davvero: martedì, nella sede del provveditorato alle opere pubbliche, è stata firmata l'intesa che incarica della progettazione le aziende Thetis e Kostruttiva, con la consulenza dell'università di Padova (facoltà di Idraulica) e di Iuav Venezia. I lavori per mettere l'area in sicurezza, come riporta La Nuova Venezia, costeranno circa 30 milioni di euro. Un milione e mezzo per la progettazione. Le analisi, secondo il cronoprogramma, dovrebbero essere concluse entro fine gennaio.
Stop agli allagamenti
Obiettivo è arrivare alla realizzazione di una serie di opere che impediscano l'allagamento dell'area marciana, la più bassa della città e quindi la prima a finire sott'acqua quando si alza la marea (bastano 70 centimetri). L'idea era stata accantonata per anni anche perché tutti gli sforzi si erano concentrati sul Mose. Ora il commissario del Consorzio Venezia Nuova, Giuseppe Fiengo, ha trovato un accordo con il presidente del provveditorato Roberto Linetti: i finanziamenti sono stati trovati e si riprende un progetto del 1998, con le dovute rivisitazioni e con il coinvolgimento di chi opera in piazza: associazioni, comitati, enti pubblici e privati.
Opere idrauliche e paratie
Si parla di un'area di 12 ettari che viene allagata non solo per tracimazione dal Bacino di San Marco, ma anche per risalita delle caditoie e dagli scarichi e per filtrazione dal sottosuolo. Per questo i primi lavori da fare saranno lo smaltimento delle acque piovane e la separazione delle acque bianche da quelle nere con nuovi reti idrauliche. Nonché l'adeguamento e il rialzo delle rive, in alcuni casi con piccole paratie e sistemi mobili. Quindi il riordino dei sottoservizi, il restauro della pavimentazione e la tutela del patrimonio monumentale. Alla fine San Marco sarà protetta dalle maree fino ai 110 centimetri, mentre per quelle più alte si alzeranno le paratoie del Mose.
