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Cronaca Tessera

Il Cipess boccia il cappio di collegamento con l'aeroporto. Italia Nostra chiede udienza al Consiglio dei ministri

Il progetto non ha avuto via libera dal Comitato interministeriale per la programmazione e lo sviluppo sostenibile (Cipess) per le criticità ambientali e di tutela del patrimonio culturale e archeologico. La onlus: «Quattro chilometri di tunnel sotterraneo in ambito Unesco»

Il progetto di collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo di Venezia non ha avuto via libera dal Comitato interministeriale per la programmazione e lo sviluppo sostenibile (Cipess), per le criticità ambientali e di tutela del patrimonio culturale e archeologico. Ora è all'esame del Consiglio di ministri. La onlus Italia Nostra si fa avanti e chiede di essere sentita dal Consiglio stesso.

«Il progetto presenta delle criticità - scrive - Quattro chilometri di tunnel sotterraneo in ambito Unesco non sono sostenibili tenuto conto che l'area è delicatissima, ricca di paleoalvei (antichi tratti) di fiumi  in relazione con la laguna. I documenti della Via (valutazione di impatto ambientale) regionale indicano che il tunnel attraverserebbe sedimenti alluvionali dell'ultimo massimo glaciale, producendo un abbassamento del livello delle falde che rischia di far avanzare il cuneo salino dal sistema acquifero costiero, con conseguente destrutturazione del livello argilloso della gronda lagunare».

Italia Nostra punta il dito anche contro il rischio che il borgo di Ca' Litomarino venga distrutto. «Il valore storico, architettonico e paesaggistico di questo esempio di strutture rurali tradizionali è irrinunciabile e il borgo ora si trova in un perfetto stato conservativo, anche grazie ai restauri fatti dai proprietari». La onlus segnala il timore per la «cementificazione di una parte dell'alveo del Dese dove risiedono piante, alberi ad alto fusto e avifauna di assoluto interesse, tanto che la zona è tutelata dal Codice dei beni culturali e del paesaggio». L'associazione, a tutela del sito Unesco, ha informato il Comitato per il Patrimonio mondiale (Whc) di Parigi che chiede all'Italia: "di fermare i nuovi progetti nel sito prima della valutazione del Piano di gestione e della presentazione degli interventi di sviluppo proposti con valutazioni d'impatto sul patrimonio e Vas (Valutazione ambientale strategica)". Per Italia Nostra un'alternativa a questo nodo c'è. «Approvato con delibera del Cipe del 2005, si tratta del raccordo Dese-Tessera con stazione terminale (fermata di testa) nel piazzale dell'aeroporto, navetta ogni 15 minuti e interscambio possibile a Mestre per integrare la linea regionale e interregionale Venezia-Trieste. Costa 220 milioni, molto meno del progetto a cappio», (preventivato come più del doppio).

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