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Cronaca San Marco / Piazza San Marco

La Francia vuole saldare il "debito" Ci dà il legno per rifare il Bucintoro

La città di Bordeaux ha dato disponibilità a rifornire Venezia della legna per la chiglia dell'imbarcazione. Il progetto può finalmente decollare?

Un "debito" che in qualche modo i francesi intendono saldare. Anche se a secoli di distanza. Il Bucintoro, la sfarzosa imbarcazione su cui il Doge celebrava ogni anno lo Sposalizio del Mare, potrebbe in futuro tornare a solcare le acque della laguna. Del progetto se n'è parlato a più riprese, ma ora, come riporta La Nuova Venezia, c'è una novità che potrebbe rivelarsi cruciale: la città di Bordeaux e la regione dell'Aquitania che la circonda si sarebbero rese disponibili a fornire il legno delle seicento querce che serviranno per realizzarne la chiglia.

Il carico dovrebbe arrivare a Venezia su una chiatta il maggio prossimo, in occasione della Festa della Sensa. Un modo per "riparare" alla distruzione dell'imbarcazione ordinata da Napoleone nel 1798 quando cinse d'assedio la città. Il sogno della Fondazione Bucintoro, presieduta dal sindaco Giorgio Orsoni, potrebbe quindi materializzarsi. Anche l'Unesco avrebbe espresso interesse per l'operazione, che ha trovato appoggio pure Oltralpe.

Mercoledì ci sarà un sopralluogo di Alain Depardieu, fratello dell'attore, che si sta dando da fare in Francia per trovare risorse e materiali (riportare il Bucintoro alla luce costa 14 milioni di euro). Con lui all'Arsenale, dove dovrebbe sorgere il cantiere, anche un commissario dell'Unesco e un noto imprenditore velista italiano che, secondo il quotidiano veneziano, avrebbe l'intenzione di dar vita a una cordata per portare finalmente al traguardo un progetto che fa sognare non solo i veneziani.

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