Grosso spavento al cantiere edile ritrovati ben 27 proiettili di mortaio

Una scoperta da pelle d'oca quella effettuata giovedì pomeriggio a Gruaro, durante gli scavi per la nuova casa di riposo in via Roma. L'operaio che azionava l'escavatrice deve aver sudato freddo quando, dopo un apparente blocco della benna, si è trovato davanti un autentico proiettile di mortaio.

EMERGENZA ESPLOSIVA – I lavori per il marciapiede complementare alla struttura di ricovero sono stati subito bloccati e si è iniziato a cercare altri residuati bellici pericolosi. Accanto al primo “confetto” ne sono immediatamente emersi altri tre e poi, scavando più a fondo, incastonati nel terreno a pochi centimetri da una conduttura, decine di cartucce di artiglieria pesante sono tornate alla luce. In totale sono stati recuperati 27 proiettili, tutti con le spolette inserite e le ogive cariche, tutti risalenti alla seconda guerra mondiale, quando Gruaro era posizione strategica per il passaggio lungo il fronte del Tagliamento.

IN SICUREZZA – Il direttore dei lavori del cantiere, presente fin dal momento in cui le attrezzature da costruzione hanno toccato la prima ogiva, non ha esitato a chiamare allarmato le autorità: l'intero cantiere sarebbe potuto saltare in aria se il colpo dell’escavatore fosse stato di poco più forte. Sul posto, come riportano i quotidiani locali, sono intervenuti gli artificieri dell’Esercito Italiano di stanza alla caserma Spaccamela di Udine e i carabinieri della stazione di Portogruaro. Gli specialisti hanno recuperato le munizioni vecchie di sessant'anni, le hanno caricate su un mezzo militare e le hanno fatte poi brillare in una località segreta, probabilmente sul greto del Tagliamento. Lo spavento degli operai, però, non è certo sparito altrettanto velocemente.