Una provocazione? Sì e no. Perché il presidente di Confindustria Venezia Luigi Brugnaro il pallino della Città metropolitana ce l'ha da anni. E uno come lui che è immerso testa e cuore anche nel mondo dello sport, è il patron della squadra di basket veneziana Umana Reyer, è logico che la visione di una PaTreVe politica venga collegata anche al calcio.

 

Ecco la proposta: una squadra di calcio "metropolitana". Una squadra di calcio all'altezza della PaTreVe. I tifosi storceranno subito il naso, ma il ragionamento di Brugnaro, esposto mercoledì nel convegno organizzato dal Collegio dei geometri al Laguna Palace, è il seguente: perché fare uno stadio a Tessera quando ce n'è uno anche a Padova?. Si mettono insieme le forze e si costituisce una società unica. Tanto la "storia" calcistica lagunare è ben meno importante rispetto a quella del basket, ha ragionato il presidente.

 

Con un budget a quel punto di massimo livello si arriva in serie A. Un unico problema: come chiamare la squadra? PaTreVe sembra bruttino. "Perché non i Leoni?", suggerisce Brugnaro. Una proposta al limite della provocazione, certo. Che difficilmente si realizzerà, ma che è servita per puntare il dito contro la lentezza con cui le grandi opere vengono progettate e realizzate. Prima di liberarsi dalle pastoie della burocrazia, infatti, passano anni: "Parliamo di stadio a Tessera e non c’è più la squadra - ha concluso Brugnaro, come riporta il Corriere del Veneto - Lo si doveva fare con Zamparini, ma lo ha costruito prima Padova. Allora usiamo quello, mica ne facciamo un altro qui e magari anche Treviso?".