
Il comitato in protesta
Protesta a colpi di pulizia: no all’impianto che tratta polveri
In protesta il comitato No Nekta con guanti, ramazze e sacchi per l'immondizia nella zona industriale fra Noventa e San Donà di Piave per ribadire la contrarietà all'insediamento di un impianto che tratta polveri di pirite
Erano circa una quarantina all'ennesima sfida lanciata dal Comitato No Nekta contro l'insediamento di un impianto dedicato al trattamento e allo smaltimento delle polveri di pirite, provenienti da scarti di lavorazione soprattutto di cementifici, e considerati rifiuti pericolosi. Una protesta “green” a colpi di guanti, ramazze e sacchi dell'immondizia e all'insegna dello slogan "Ci meritiamo un ambente migliore”.
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PULIZIA. Risultato: tutto ripulito nella zona industriale a cavallo dei territori di Noventa e San Donà di Piave, proprio dove la Nekta intende avviare la nuova lavorazione in una zona dove esistono già attività ad alto rischio a ridosso di insediamenti abitativi, scuole, parrocchie, luoghi di ritrovo e coltivazioni e allevamenti di pregio.
C'ERA ANCHE IL SINDACO. Genitori e bimbi, il più piccolo di un anno con paletta e scopettina, residenti, simpatizzanti e anche il sindaco di Noventa, Alessandro Nardese, che al pari degli altri si è tirato su le maniche e si è messo a raccogliere rifiuti e scarti abbandonati. Un'iniziativa dall'alto valore simbolico e nello stesso tempo concreta, semplice, quotidiana, come sono le pulizie che ognuno fa a casa propria, a significare che l'ambiente che ci circonda è la grande casa comune che appartiene a tutti e nessuno ha il diritto di sporcare, sprecare, inquinare, distruggere.