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Cronaca

Troppi bambini stranieri e il programma non va avanti. L'appello: "Servono più insegnanti"

Continui gli inserimenti di bambini stranieri che non sanno l'italiano nelle classi a modulo delle primarie di Venezia. I genitori hanno scritto a provveditorato e al sindaco

Non sono pochi i problemi delle insegnanti di alcune scuole primarie di Marghera, alle prese con alunni che nella maggior parte dei casi non sono nemeno in grado di parlare italiano. Come riporta il Gazzettino, ci sono delle situazioni estreme, con classi in cui a parlare la nostra lingua è solo uno studente, altre in cui gli italofoni si contano sulle dita di una mano.

Problemi nelle classi a modulo

Questa la ragione che ha spinto alcuni genitori a rivolgersi al provveditorato e a scrivere al sindaco Luigi Brugnaro per chiedere un aumento del personale, con lo scopo di aiutare i neo-arrivati e garantire il normale svolgimento delle lezioni. A quanto sembra, non si tratta di una situazione diffusa, ma riguarda le cosiddette classi a modulo, nelle quali sin dall'inizio dell'anno rimangono molti posti liberi, nei quali vengono poi assegnati i nuovi bambini, nella maggior parte dei casi di nazionalità straniera. Con problemi di lingua.

Potenziamento degli insegnanti

Quella dei genitori non è certo una protesta basata sull'etnia dei compagni di classe dei figli, quanto relativa all'impossibilità delle maestre, di fatto, di poter procedere con il programma: ogni volta che un nuovo bambino comincia a far parte della classe è necessario ripartire con l'alfabetizzazione, insegnargli l'italiano, in alcuni casi bisogna addirittura far imparare ai nuovi arrivati come tenere la penna. L'appello, quindi, è quello di un potenziamento degli insegnanti che possano affiancare quelli di ruolo, per permettere a tutti i bambini l'apprendimento.

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