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Cronaca San Marco / Riva del Carbon

Comunali, acque agitate: proteste Cgil nel giorno della nuova Giunta

Lunedì sit-in contro il "licenziamento" di 18 addetti alle biblioteche. Il Diccap appoggia la manifestazione fuori Ca' Farsetti. Il fronte torna caldo

Cambia l'inquilino di Ca' Farsetti ma le proteste rimangono. Nel giorno dell'annuncio della nuova Giunta che amministerà Venezia per i prossimi cinque anni sono tornate a farsi calde le questioni sul fronte dei dipendenti comunali. La Filcams Cgil , infatti, all'esterno del palazzo comunale ha dato vita a una rumorosa protesta a suon di fischietti e slogan contro il licenziamento a mezzo di "comunicato stampa" dei diciotto dipendenti di una cooperativa esterna che garantivano da almeno dieci anni il funzionamento di alcuni servizi delle biblioteche. Nei giorni scorsi gli stessi manifestanti si erano incatenati davanti a Villa Erizzo per chiedere un passo indietro del primo cittadino.

Lunedì l'ennesima protesta: "Il sindaco, appena eletto, ha deciso in maniera unilaterale, senza Giunta e Consiglio comunale", si legge nel volantino. "Questi lavoratori garantiscono l'ampliamento dell'orario di apertura - continua il volantino - compreso il sabato". Sul fronte dei dipendenti comunali, poi, il sindaco Brugnaro ha già fatto capire che la situazione non è rosea. Che il bilancio è disastrato e che quindi non sarà semplice trovare la quadra.

La protesta della Cgil ha trovato l'appoggio anche del sindacato più rappresentativo a Ca' Farsetti, il Diccap: "Disdire gli appalti e lasciare senza lavoro 18 persone, perché il bilancio impone risparmi, può essere oggettivamente una decisione legittima … ma come abbiamo detto al Commissario Zappalorto, arrivato e partito senza aver cambiato nulla degli equilibri di potere in questa Città, ci sentiamo di dirlo, e a voce ancor più distinta, al nuovo Sindaco e alla sua nuova amministrazione (nuova speriamo davvero, nel senso profondo del termine): nessuna credibilità si può avere, chiunque si sia, senza fare i conti con le responsabilità che ci sono davanti. Noi pretendiamo che si faccia chiarezza su questo punto, e che a chi ha portato qui la città sia chiesto di risarcirla".

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