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Cronaca

La rivolta dei gondolieri contro il moto ondoso: "Servono maggiori controlli"

Lunedì assemblea straordinaria con i bancali, i responsabili dei vaporetti. Non sono rari i casi in cui chi va a remi rischia di finire in acqua. Chiesto il potenziamento della videosorveglianza

Il rischio dell'onda selvaggia è sempre in agguato. Basta scorrere le cronache locali per accorgersi che non sono rari i casi in cui una gondola si rovescia o rischia di farlo a causa dell'eccessivo moto ondoso in Bacino di San Marco o in altri luoghi di Venezia. Periodicamente, quindi, la protesta dei gondolieri prende corpo.

 

La prossima settimana è previsto un incontro per discutere dell'annoso problema. Un'assemblea straordinaria dei bancali, i responsabili dei traghetti cittadino. La proposta che giunge dai gondolieri è quella di assoldare dei vigili-volontari contro il moto ondoso, personale che munito di fischietto e cellulare segnali le infrazioni che quotidianamente mettono a rischio chi si muove a remi.

Soprattutto in Bacino, e specialmente nel periodo estivo, il grande afflusso di turisti determina anche un aumento del traffico acqueo. In questo modo aumentano proporzionalmente anche le onde incrociate e le difficoltà. Secondo i gondolieri sarebbe auspicabile ripristinare le posizioni fisse di controllo agli angoli dei canali, o potenziare la videosorveglianza.

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