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Cronaca

"Non c'è niente da festeggiare", il benvenuto dei No Mose alle paratie

Qualche decina di manifestanti hanno srotolato striscioni e urlato slogan contro il Consorzio Venezia Nuova poco prima della dimostrazione

"Non c'è davvero niente da festeggiare". Questo il benvenuto che gli aderenti al centro sociale Morion e alle associazioni No Mose, No Grandi Navi e Ambiente Venezia hanno voluto tributare alla prova generale "ufficiale" del sistema di paratie mobili che sabato pomeriggio ha fatto bella mostra di sé in laguna.

ECCO LA PRIMA PROVA UFFICIALE

Nel mirino dei manifestanti, che hanno raggiunto il punto da cui partivano le navette per raggiungere l'Isola Novissima, è finito soprattutto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che secondo chi protestava "dovrebbe preoccuparsi di dare immediate risposte alla nostra comunità che chiede con forza l’allontanamento delle Grandi Navi dalla Laguna: riconvocare il vertice di governo e decidere subito sulle alternative".

Le proteste prima della prova generale del Mose

Qualche decina di giovani hanno srotolato uno striscione e sventolato le bandiere dei "No Mose", davanti a un cordone di forze dell'ordine. Il tutto urlando lo slogan "A Venezia la mafia si chiama Consorzio Venezia Nuova", frase che voleva sottolineare le inchieste che hanno interessato gli ex dirigenti del consorzio.

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