Vigili di Venezia, malumore infinito. Tra tagli e turni, in 200 chiederebbero trasferimento

Il malcontento dei vigili a Mestre raggiunge la soglia massima, ecco perché ben 200 agenti sarebbero pronti a chiedere il trasferimento al Comune a nuovi incarichi di tipo amministrativo. Come riportano i quotidiani locali, il dato emerge a seguito di un sondaggio svolto dai sindacati qualche mese fa, un vero e proprio indizio di malumore generale. Ora il primo maggio le organizzazioni sindacali hanno indetto un'assemblea del personale, con il comandante della municipale, Marco Agostini, che non intende precettare nessuno, nemmeno durante la festa dei lavoratori. "La giornata di festa porterà la solita invasione di turisti in città", ha spiegato.

I dialoghi tra sindacati e Comune, ad ogni modo, sono ripresi, con in ballo la contrattazione di secondo livello. Proprio mercoledì pomeriggio c'è stato lo "sblocco", con il via libera del direttore del personale Maurizio Carlin. Per il confronto diretto è questione di giorni, ma questo non significa che nel frattempo si fermerà la protesta dei vigili urbani.

Il malumore generale degli agenti della polizia locale va avanti da mesi, tra riduzione del salario per lo sforamento del patto di stabilità e riorganizzazione dei turni di lavoro, per tutti più pesanti e difficili da sostenere. Dal sindacato Diccap fanno sapere che è indispensabile trovare una regolamentazione ai turni aggiuntivi che con sempre maggior frequenza vengono richiesti al personale. "Contrattazione decentrata, altrimenti si deve tornare ai vecchi turni di anni fa".