Sono 17mila le ore donate alla città suddivise in assistenza alla popolazione, eventi di rilevanza locale, informazione sui rischi del territorio nelle scuole, ai cittadini e alla manutenzione dei mezzi e delle attrezzature in dotazione. È il consuntivo delle attività svolte, nei vari ambiti, nel corso del 2016, dal Gruppo Volontari di protezione civile di Venezia Terraferma. I dati sono emersi sabato mattina nel corso dell’assemblea annuale dei volontari del gruppo che si sono incontrati nella sede operativa di via Mutinelli a Mestre, alla presenza funzionari dell’Ufficio Protezione Civile e dell’assessore alla Protezione Civile Giorgio D’Este.

Numerosa e attenta la partecipazione dei volontari del gruppo, che conta quasi 90 iscritti. In particolare nell’anno 2016, sono state inoltre impiegate 4mila ore nelle attività di formazione ed addestramento per poter essere sempre preparati in caso di emergenze e calamità. Da ricordare l’emergenza a seguito del sisma nell’Italia centrale e l’affiancamento alla polizia locale e ai vigili del fuoco nelle attività di ripristino della condotta principale del metanodotto, la cui rottura ha creato notevoli disagi ai residenti di via Miranese e Chirignago.

Il responsabile del Gruppo, Massimo Masnada, ha affermato che "il volontario di protezione civile deve raccogliere la sfida di raccontare alle generazioni più giovani e alla popolazione la cultura della conoscenza dei rischi del territorio e di sapersi difendere proattivamente moltiplicando le conoscenze. E se proprio non sarà possibile difendersi, il volontario saprà essere al momento giusto a fianco di chi ha bisogno".