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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Un accordo con la Camera di Commercio permette indagini rapide ai carabinieri forestali

I dati dell'Albo gestori ambientali a disposizione dei militari attraverso un'App. Dalle targhe dei mezzi delle imprese che operano nell'ambiente arrivano informazioni in tempo reale per prevenire fenomeni criminali

Lotta all'illegalità e promozione della sicurezza nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti. Sono quisti i presupposti dell’accordo siglato venerdì tra il Comando regionale dei carabinieri forestali del Veneto, la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, il Comitato nazionale Albo gestori ambientali e la sezione regionale del Veneto dell’Albo stesso. Con la firma del protocollo i carabinieri forestali accedono in autonomia ai dati dell’Albo Gestori Ambientali e del Registro Imprese camerale, per poter controllare in tempo reale, attraverso un'App e la lettura delle targhe dei mezzi intestati alle imprese, come gestiscono, trasferiscono e smaltiscono i rifiuti. Il Protocollo che avrà validità tre anni è uno strumento che sveltisce le indagini sui fenomeni criminali nel settore dell'ambiente in tutto il territorio della Regione del Veneto.

«La Camera di Commercio di Venezia Rovigo - commenta Massimo Zanon, presidente della Camera di Commercio - detiene un ampio patrimonio informativo già condiviso con le forze dell’ordine al servizio della collettività e da sempre ha manifestato disponibilità per lo sviluppo di una costruttiva relazione di rete a tutela e supporto delle imprese, delle associazioni e di tutti i cittadini».

«Le parti perseguono il comune obiettivo di scovare gli imprenditori fraudolenti che con metodi gestionali subdoli e forme di concorrenza sleale, inquinano gravemente l’ambiente minando la salute pubblica», dice il generale di divisione Pierangelo Baratta. L'accordo prevede la messa a disposizione del proprio patrimonio di dati informatici; l’organizzazione di percorsi di formazione agli addetti che avranno accesso alla banca dati; la realizzazione congiunta di eventi di formazione anche sul funzionamento del sistema Fda (Fruibilità Dati Albo), App che consente di consultare tutti i dati relativi alle aziende che si occupano di rifiuti, compreso il parco mezzi di trasporto; la possibilità di attivare forme di collaborazione ai fini di prevenire i rischi derivanti da potenziali infiltrazioni criminali nel contesto imprenditoriale relativo alla gestione dei rifiuti.

«L’Albo nazionale gestori ambientali – spiega Daniele Gizzi, presidente del Comitato nazionale Albo Gestori Ambientali - registra oltre 160.000 imprese che operano nel trasporto di rifiuti (pericolosi, non pericolosi, rifiuti urbani e rifiuti prodotti in piccole quantità dalla propria attività) oltre che nelle bonifiche di siti e di beni contenenti amianto, nell’intermediazione e nella produzione e installazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Una base dati importante, certificata ed iscritta in base a puntuali requisiti di legalità e trasparenza oltre che di idoneità tecnica e capacità finanziaria, periodicamente verificati. Oltre 520 strutture di organi di controllo sul territorio nazionale hanno stipulato protocolli d’intesa con l’Albo nazionale gestori ambientali, un migliaio di utenze abilitate all’utilizzo della banca dati e circa 16.000 accessi alla App Fda ai quali oggi si aggiunge il Comando Regione Carabinieri Forestale Veneto. Attraverso la sottoscrizione dei protocolli d’intesa con gli organi di controllo, che rende loro disponibile questa enorme quantità di informazioni attraverso strumenti telematici efficienti, si è creata una importante sinergia con le forze dell’ordine per la semplificazione delle attività di controllo, favorendo il contrasto alle pratiche illecite e introducendo uno stimolo positivo all’economia del settore che opera nella legalità».

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