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Cronaca

Tra le tombe col naso tappato: il cimitero dell'archistar puzza troppo

I veneziani protestano per l'odore a San Michele, dove sono comparse anche molte macchie: i liquidi trasudano dai loculi, serve un intervento

Le tombe puzzano e i parenti scappano, anche se il cimitero è stato realizzato da un archistar di livello internazionale come David Chipperfield. Al cimitero veneziano di San Michele il problema è noto da almeno due anni, negli ultimi giorni si sono sollevate molte proteste perché la situazione sta diventando davvero insostenibile: dall’interno dei loculi, come riportano i quotidiani locali, trasudano liquidi inequivocabili. Un primo intervento di manutenzione non è bastato, venerdì è in programma un nuovo sopralluogo.

Due anni fa i tecnici del Comune e di Veritas scoprirono che quell’odore nauseante e quelle chiazze nere erano dovute a problemi di tenuta stagna della struttura: i liquidi di decomposizione erano colati fuori, impregnando i muri.

Non è escluso che alla base ci siano proprio degli errori strutturali, l’unica cosa certa è il disagio di molti veneziani al momento di visitare i propri cari defunti. L’architetto inglese, già direttore della Biennale Architettura nel 2012, si aggiudicò il concorso di idee bandito dal Comune nel 1997: l’opera venne poi realizzata dall’azienda Sacaim. Ora bisogna individuare responsabilità, cause certe e soluzioni definitive. Perché i veneziani continuano ad entrare lì dentro e tapparsi il naso.

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