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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

L'ha fatta "risorgere", ora il suo ritratto si staglierà all'interno della Fenice

La fondazione del Teatro ha ricevuto in dono un quadro che ritrae l'architetto Giambattista Meduna, artefice nel 1836 della ricostruzione dell'edificio con la moglie Maria e i figli Leopoldo e Cesare

La fondazione Teatro La Fenice ha ricevuto in dono un prezioso dipinto ottocentesco che ritrae l’architetto Giambattista Meduna, artefice nel 1836 della ricostruzione del Teatro La Fenice, con la moglie Maria e i figli Leopoldo e Cesare.

Il quadro, un olio su tela di dimensioni 90x110 realizzato intorno al 1853, è appartenuto per più di un secolo alla famiglia dell’ingegner Giulio Pelosio, i cui eredi l’hanno ora offerto al teatro auspicando una sua collocazione all’interno dello stesso.

L’autore del quadro, Leonardo Gavagnin (1809-1887), fu tra i protagonisti dell’affresco decorativo nel Veneto a metà Ottocento. Con Meduna lavorò alla Fenice tra il 1853 e il 1854 dipingendo le figure dei parapetti dei palchi, parte del soffitto e il palco reale. Decorò gli interni di molti palazzi nobili veneziani. Ritrattista dell’alta borghesia, dipinse anche parecchi quadri di argomento storico e opere a carattere sacro, sia per committenti privati che per chiese di Venezia e provincia.

Vari ritratti da lui realizzati sono al Museo Correr di Venezia (cui il figlio lasciò anche una raccolta di studi e bozzetti), uno alle Gallerie dell'Accademia e uno anche alla Pinacoteca nazionale di Atene.

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