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Mercoledì, 7 Giugno 2023
Cronaca Jesolo / Via Navigatori

Drammatico tuffo dal pontile a Jesolo: giovane sbatte la testa e rischia la paralisi

Un 18enne bosniaco trasportato d'urgenza all'ospedale dell'Angelo di Mestre per una lesione a una vertebra cervicale. L'intervento dei bagnini all'altezza della torretta 2 a Jesolo

Rischia traumi permanenti. Addirittura di rimanere paralizzato. C'è apprensione per le condizioni di un giovane di nazionalità bosniaca che verso le 18 di domenica a causa di un tuffo ha riportato gravi traumi alla colonna vertebrale, tanto da rendere necessario un trasferimento dal pronto soccorso di Jesolo all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Si tratta di un 18enne che si trovava a Jesolo con la famiglia. A un certo punto, all'altezza della torretta 2, non distante dal camping International, si è tuffato in un punto in cui il livello dell'acqua era troppo basso. Ha cozzato con il capo sul fondale, riportando pesanti traumi all'altezza del collo. 

A causa dell'impatto ha riportato una probabile lesione a una vertebra cervicale (la C4): i medici l'hanno operato nella notte, ma il quadro è piuttosto preoccupante. La prognosi è ancora riservata e servirà aspettare il decorso delle prossime ore per capire l'evoluzione del ricovero. Il giovane è stato soccorso e portato a riva: sarebbe apparso cosciente, dopodichè l'intervento dei sanitari del 118. Quest'ultimi lo hanno trasferito al pronto soccorso di Jesolo, dopodiché si è optato per il trasferimento del paziente all'ospedale di Mestre. 

Non appena giunto all'Angelo è stato ricoverato in Rianimazione ed è stato sottoposto a ventilazione artificiale. Con lui anche i famigliari, che hanno usufruito della "stanza di Jacopo", uno spazio riservato per garantire il massimo dell'ospitalità e dell'umanità durante gli interminabili minuti degli accertamenti medici. Decisive le prossime ore per capire quale potrà essere l'evoluzione del quadro clinico: i medici sperano di scongiurare il rischio di paralisi dal collo in giù, oltre che il rischio di problemi neurologici.

Poche ore prima, verso le 16.30, i bagnini della Jesolo Turismo sono dovuti invece intervenire sempre in zona anche per un altro comportamento pericoloso in acqua: un 29enne di origini romene residente nel Vicentino, infatti, è stato soccorso dopo aver effettuato una capriola in acqua in un punto in cui il livello non raggiungeva nemmeno le ginocchia. Ha battuto la testa e, sia pure cosciente, è stato trasportato all'ospedale di Jesolo. E' stato sottoposto ad accertamenti sanitari. Entro lunedì o al massimo martedì dovrebbe essere dimesso, con la prescrizione di indossare il collare per il tempo necessario.

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