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Cronaca Mirano

Rapina in banca con taglierino, malviventi in fuga

È successo lunedì mattina nella filiale di Centro Marca Banca a Scaltenigo di Mirano. Il direttore: «È durato tutto pochi minuti: hanno capito che non c'erano contanti e sono andati via». Indagano i carabinieri

Sono stati attimi di paura, quelli vissuti lunedì mattina dai dipendenti e dai clienti della filiale di CentroMarca Banca di Scaltenigo di Mirano. Due rapinatori, con i volti coperti, sono entrati nell'istituto di credito per compiere una rapina intorno alle 8.40. 

È successo tutto molto velocemente: uno dei malviventi ha portato i clienti in un ufficio insieme a due dipendenti, per assicurarsi che non lanciassero l'allarme. Nel frattempo il complice ha minacciato il cassiere con un taglierino, ma non è riuscito a ottenere nulla. «Erano due individui completamente bardati, avevano addosso una tuta con cappuccio e mascherina - racconta il direttore della filiale, Mauro D'Alessi - Avevano con sé due secchi da pittore, ad una prima occhiata potevano essere scambiati per artigiani che dovevano fare dei lavori».

Le loro vere intenzioni sono diventate chiare negli attimi successivi: «Uno di loro ha raggruppato tre clienti più i colleghi in un ufficio. Aveva in mano un dispositivo, probabilmente un taser. L'altro invece aveva un taglierino: ha preso in consegna il cassiere e gli ha ordinato di dargli il contante. Ma ormai le banche non hanno più soldi esposti, di fatto il rapinatore si è reso conto che le casseforti erano chiuse con il temporizzatore e che ci sarebbero voluti 20 minuti per aprirle. Così se ne sono andati subito. Il tutto è durato due o tre minuti, è stato un momento di forte tensione ma non hanno toccato nessuno. Sono usciti, fuori c'era un terzo complice con la macchina che li aspettava e si sono allontanati».

A quel punto sono arrivati i carabinieri, che hanno avviato le indagini per rintracciare i malviventi. Secondo i testimoni, i rapinatori non hanno tradito la loro provenienza: «Hanno detto "muoviti, portami i soldi" in italiano, senza un particolare accento. Io - conclude il direttore - ero al piano superiore, ho sentito il trambusto, mi sono insospettivo e ho fatto subito scattare l'allarme. In questa filiale è la prima volta che succede una cosa del genere, penso che ormai si sappia che di contanti non ce ne sono».

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