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Cronaca Santa Croce / Canale della Scomenzera

Rapina al portavalori, colpo acqueo di veneziani contro altri veneziani

L'assalto milionario in barchino ai danni della motovedetta Civis è stata opera di professionisti. Criminali ripresi dalle telecamere del Comune

Non si ferma l'eco della rapina milionaria messa a segno ai danni della motovedetta Civis nel canale della Scomenzera. A due giorni dal colpo con mitra spianato, è il momento dei punti di domanda. Dov'è scappato il commando dopo l'assalto in barchino al portavalori? Accertato che i banditi sono passati davanti alla porta acque della questura, potrebbero aver intrapreso la direzione del Tronchetto o di San Giuliano. Da lì poi le direttrici si moltiplicano. Forse, però, era troppo rischioso stare ancora in acqua.

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L'allarme, come è effettivamente accaduto, si sarebbe subito propagato a tutte le forze dell'ordine. Con ogni probabilità quindi i rapinatori hanno guadagnato la terraferma il prima possibile caricando il bottino in un'auto e facendo perdere le proprie tracce. Del cofano (questa la tipologia di imbarcazione che sarebbe stata utilizzata), però, nessuna traccia. Da quest'ultimo, mentre il conducente del barchino puntava il mitra alla testa di una guardia giurata, sono saltati fuori due malviventi che hanno raccolto due casse di contanti destinati alle banche e alle Poste del centro storico. Uno di loro avrebbe parlato con accento dell'Est, mentre si intimava agli altri due vigilantes di stendersi faccia a terra. Una finta, secondo gli investigatori.

Questo infatti sarebbe un colpo orchestrato da veneziani contro obiettivi veneziani. Serviva infatti come minimo un conducente che sapesse muoversi a meraviglia tra i canali lagunari, evitando di rimanere in secca in caso di inseguimento. Pochi comunque gli elementi in mano agli inquirenti. Colpo fulmineo di poco più di trenta secondi. Professionisti che non hanno lasciato nulla al caso, con in più l'affronto di passare a pochi metri da sede della polizia di frontiera, questura e stazione dei carabinieri. Nonché Procura. Le uniche immagini dei malviventi sarebbero quelle delle telecamere comunali all'incrocio tra il canale della Scomenzera e il Canal Grande, ma le immagini non sarebbero nitidissime. Il conducente era vestito di bianco con occhiali da sole.

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