Rapina in una gioielleria a San Donà di Piave: il titolare legato e picchiato
Verso le 12 due banditi sono entrati nel negozio Lo Scrigno, dietro al Duomo, minacciando il titolare. Dopo averlo immobilizzato e colpito se ne sono andati via con 75mila euro in preziosi
In pieno giorno, in pieno centro. Colpo da migliaia di euro poco dopo mezzogiorno oggi a San Donà di Piave nella gioielleria Lo Scrigno in piazza Rizzo 2, a poche decine di metri dal duomo. Due banditi sono entrati a volto scoperto nell'esercizio brandendo una pistola e minacciando il titolare, Mario Cibin, al momento da solo. Non avevano destato alcun sospetto, essendo vestiti come dei clienti normali. Dopodiché l'avrebbero costretto a sedersi su una sedia e gli avrebbero legato i polsi dietro la schiena con del nastro adesivo. Fuori a far da palo un terzo complice, sempre a volto scoperto.
Mentre uno dei malviventi faceva il giro del negozio razziando i preziosi in bella vista tra le vetrine, l'altro teneva a bada il proprietario, colpito alla testa con il calcio della pistola che il malvivente aveva in mano per far sì che non urlasse. Evidentemente l'esercizio era tenuto sotto osservazione da tempo, visto che i due malviventi sono entrati poco dopo che la moglie di Cibin era uscita lasciando solo il marito.
Soddisfatti del bottino, che ammonterebbe a circa 75mila euro, i tre, italiani dall'accento meridionale, forse campano, se ne sono andati indisturbati facendo perdere le proprie tracce. La vittima della rapina, tra i sessanta e i settant'anni, poi è riuscita a liberarsi e a dare l'allarme attraverso il telefono cellulare. Sul posto i carabinieri, in cerca di possibili indizi che possano conferire una svolta positiva alle indagini. Il titolare è stato portato al pronto soccorso per accertamenti, dove gli sarebbero state diagnosticate ferite guaribili in dieci giorni. Gli inquirenti ora stanno visionando le telecamere di sorveglianza delle attività commerciali vicine per tentare di "isolare" le facce dei malviventi e identificarle.
