Si fingono poliziotti e rapinano dei giovani, minori nei guai: "Non erano rammaricati"
E' accaduto mercoledì a Eraclea. Una comitiva aggredita e picchiata da studenti austriaci in Italia con una scolaresca. Una vittima minacciata con un coltellino. Denunciati in 4
Dicono di operare per conto delle forze dell'ordine e rapinano una comitiva di 6 ragazzi a Eraclea Mare. Chissà cosa deve essere passato per la testa ai membri di una scolaresca austriaca che mercoledì scorso ha simulato un controllo di polizia nei confronti delle vittime designate, a suon di sberle e spintoni. Tutto è iniziato quando quattro giovanissimi (poi si scoprirà essere minorenni) avvicinano la comitiva di italiani, tra cui c'erano anche un 15enne e un 17enne. In italiano stentato, i malintenzionati spiegano di dover procedere a un controllo per cercare armi e stupefacenti. Ma le operazioni sono più violente che professionali.
A una delle vittime vengono sottratti 50 euro, configurando il reato di rapina. Secondo le testimonianze delle vittime, il derubato sarebbe stato minacciato con un coltellino. Poi i baby-rapinatori sono scappati per la pineta della località marittima. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, che hanno effettuato dei controlli in zona, ma invano.
Il giorno seguente, poi, tutti e 6 gli sventurati hanno raggiunto la caserma per raccontare quanto accaduto. Fin da subito le indagini si sono concentrate sui ragazzini che si trovano a Eraclea in villeggiatura, finché non si è scoperto che una scolaresca austriaca si trovava alloggiata in alcuni bungalow di via dei Pini. I 4 minorenni sono stati riconosciuti in foto dalle vittime dell'aggressione e sono stati alla fine denunciati per rapina aggravata e sostituzione di persona. Le perquisizioni nei bungalow non hanno però permesso di trovare il coltellino di cui hanno parlato le vittime.
Secondo i carabinieri i 4 minorenni non sarebbero sembrati troppo "spaventati o rammaricati". Non hanno nemmeno confessato. La conclusione degli accertamenti nella tarda serata di giovedì, visto che venerdì la scolaresca austriaca sarebbe ritornata in Austria.