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Cronaca Musile di Piave

Pistola puntata per avere l'incasso Terrore per un benzinaio a Musile

Giovedì alle 19.30 tre malviventi hanno tallonato e intimidito un benzinaio del Vega, lui si è rinchiuso all'interno dello sportello bancomat in centro

Rinchiuso e terrorizzato all’interno dello sportello del bancomat, mentre fuori tre banditi armati lo attendevano per rapinarlo. Minuti di pura agonia giovedì sera poco dopo le 19.30 in centro a Musile per un benzinaio del Vega tallonato dai malviventi che volevano rubargli l’incasso di giornata. L’hanno seguito lungo il tragitto che portava fino alla filiale Carive, ma poi il loro piano si è inceppato: come riporta Il Gazzettino, i ladri non sono riusciti ad aggredirlo, hanno dato inutilmente calci e pugni alla vetrata per poi decidere di fuggire.

L’agguato è stato solo sfiorato, i malviventi sapevano che il benzinaio teneva in tasca la busta con l’incasso della giornata pronto ad essere versato. E nelle loro intenzioni volevano saltargli addosso per portare via tutti quei contanti. Erano coperti da sciarpe, uno dei tre impugnava pure una pistola. Ma hanno fatto male i conti, sono piombati addosso alla vittima quando ormai lo sportello era chiuso.

“Apri, apri” è l’intimidazione rivolta più volte con la pistola puntata. Niente da fare: pur terrorizzato, il benzinaio ha resistito e alla fine la banda è fuggita per paura di aver catturato l’attenzione di qualche passante. Pochi secondi che sembravano ore, poi il grande sospiro di sollievo e l’immediata chiamata al 112.

I malviventi avrebbero sgommato a tutta velocità verso l’autostrada, a bordo di una Citroen Ds di colore nero con una targa corrispondente ad una Toyota rubata il giorno prima a Camisano Vicentino. Gli indizi aumentano, i Carabinieri potrebbero già essere sulle loro tracce.

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