Continuano le indagini dei carabinieri dopo la violenta rapina messa a segno nella notte tra venerdì e sabato al ristorante "Atmosphera" di Jesolo, dove il titolare, la moglie e il figlio, assieme alla nonna, sono stati sequestrati nell'ufficio del locale e derubati di 100mila euro in contanti. Una somma molto elevata.

TELECAMERE E CELLULARI

Al vaglio le telecamere di sicurezza della zona, anche per cercare di ricostruire con quale mezzo i banditi (erano in 2 all'interno, armati di pistola e taser) possano essersi avvicinati all'obiettivo. I militari dell'Arma sarebbero entrati in possesso anche di alcuni file immortalati con un cellulare che mostrerebbero i criminali in azione. Sul punto, però, c'è stretto riserbo. Segno che dagli accertamenti potrebbero emergere elementi di interesse investigativo. Una delle ipotesi sul piatto è che possa esserci stata anche una "talpa" in grado di indicare ai delinquenti gli orari più congeniali per entrare in azione. Il colpo fa il paio con un'altra rapina perpetrata un mese fa, sempre ai danni di un ristoratore. In quel caso l'agguato avvenne per strada, con la vittima minacciata con una pistola alla tempia e costretta a consegnare i soldi dell'incasso.

ECO IN TUTTO IL LITORALE

I gestori del ristorante "Atmosphera", essendoci indagini in corso, preferiscono non commentare l'accaduto, ma l'eco dell'evento si è allargato in un batter d'occhio a tutto il litorale. Il locale domenica mattina aveva aperto i battenti e si mostrava a pieno regime. Ora l'attenzione si sposta sull'operato dei militari dell'Arma: i rapinatori avrebbero parlato con accento dell'Est Europa, ma i carabinieri allo stato indagano a 360 gradi.