Una rapina molto simile a quella perpetrata qualche giorno prima al Lido di Venezia. Stavolta è stata messa a segno alla Admiral Club di calle dell'Aseo di Cannaregio, nella notte tra sabato e domenica. Verso l'1.30, quando l'esercizio è in fase di chiusura, mettono piede nella sala tre malviventi armati a quanto pare di pistola. La dipendente, pur nella concitazione del momento, ha dichiarato di aver visto comunque un'arma da fuoco. Uno del trio indossa un passamontagna, gli altri due hanno sciarpa e cappuccio a coprire il volto. Cosa vogliano lo si capisce subito: la dipendente sta raccogliendo i soldi in alcuni bussolotti. I tre parlano in italiano: intimano alla donna di consegnare tutto. Si impossessano in pochi istanti di un bottino che si aggirerebbe su 800 euro, poi inducono la sventurata a chiudersi in bagno. 

Identica strategia seguita anche durante l'assalto alla sala slot del Lido di Venezia. In questo modo si ritarda l'arrivo delle forze dell'ordine. All'interno dell'esercizio, durante l'assalto, è presente anche un'altra donna. Per evitare che possa chiedere aiuto troppo presto le viene rubato il cellulare. Una rapina nella rapina. La donna poi si allontanerà prima dell'arrivo degli uonini in divisa. Una volta ottenuto ciò che volevano, i banditi hanno fatto dietrofront facendo perdere le proprie tracce. Sul posto si sono portati i carabinieri del nucleo natanti, che si stanno occupando assieme alla stazione di Cannaregio di ricostruire la dinamica dell'accaduto. Al setaccio le telecamere di videosorveglianza, in cerca di indizi utili alle indagini.