Rapina a mano armata nella serata di venerdì al supermercato "Prix" di Fossò, in via Provinciale Sud. Verso le 20 un bandito solitario è entrato nel punto vendita con il volto travisato da occhiali da sole e sciarpa e con in mano una pistola, impossibile in quei concitati momenti capire se vera o se finta. "Dammi i soldi", ha intimato il delinquente alla cassiera. Ha parlato in italiano.

La testimone non sarebbe stata in grado di intuire una particolare inflessione dialettale, ma sarebbe convinta che l'incursore non fosse straniero. Il rapinatore non avrebbe trovato la strada spianata: la donna, infatti, all'inizio avrebbe opposto resistenza. Non voleva consegnare i soldi. A quel punto il criminale ha deciso di far da sé: ha aperto il cassetto del registratore di cassa e si è impadronito dell'incasso, che consiste in circa mille euro in contanti.

Per fortuna non c'è stata alcuna colluttazione con la dipendente del supermercato. Ottenuto ciò che voleva, il malvivente ha fatto dietrofront e in pochi istanti era già a bordo di un furgone Fiorino guidato con ogni probabilità da un complice che aspettava all'esterno. Facendo da "palo". Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i quali hanno raccolto la testimonianza della donna e hanno avviato le ricerche.

Il veicolo dei fuggitivi è stato trovato qualche ora più tardi: è stato dato alle fiamme in un campo in zona Sant'Angelo di Piove di Sacco. Troppo pericoloso muoversi con quel tipo di veicolo piuttosto voluminoso, specie di sera. Non in orario di lavoro. Il furgone era stato rubato nel territorio di Camponogara una ventina di giorni fa. Al vaglio dei militari dell'Arma eventuali telecamere di videosorveglianza per cercare indizi in grado di dare un volto e un nome ai rapinatori. Una rapina fotocopia, sempre al Prix, era andata in scena nel maggio scorso.