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Cronaca Santa Croce / canale della Scomenzera

Rapina milionaria al portavalori Spunta un testimone del barchino

Un uomo si trovava alla stazione di Santa Lucia quando avrebbe visto passare l'imbarcazione dei criminali diretta verso Fondamenta Nuove

Rapina alla barca portavalori, spunta un testimone. Fino ad ora gli unici che avevano potuto raccontare gli attimi terribili del colpo del 1 luglio scorso agli investigatori della squadra mobile erano le guardia giurate aggredite dai banditi nel canale della Scomenzera e minacciati con un kalashnikov. Pochi secondi e il barchino su cui erano arrivati i criminali si è riempito di circa un milione 200mila euro.

Ora, però, alle indagini si sarebbe aggiunto un nuovo tassello. Come riporta La Nuova Venezia, infatti, il 1 luglio scorso verso le 7 un testimone stava facendo ritorno a casa dopo un'ora di jogging. Stava attraversando i binari della stazione di Venezia Santa Lucia (risiederebbe poco distante) quando la sua attenzione sarebbe stata attirata da un barchino con tre persone a bordo vestite completamente di bianco.

L'unico dettaglio, questo, in grado di identificare con relativa certezza l'imbarcazione dei rapinatori. Il natante si stava dirigendo verso Fondamenta Nuove. Un elemento importante, perché permetterebbe di escludere (fino ad ora non sarebbe stato possibile) la via di fuga verso il Tronchetto. Seguendo il racconto del testimone, quindi, parrebbe che i delinquenti, secondo gli investigatori una "batteria" veneziana molto esperta sia di colpi del genere sia dei canali lagunati, si siano diretti verso il centro storico o al più di proseguire verso Campalto o Tessera, passando per la zona di San Giuliano.

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