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Cronaca Santa Maria di Sala

Rapine su commissione, in manette imprenditore veneziano

Il 43enne, titolare di un'azienda di Borgoricco, si avvaleva del lavoro di quattro professionisti del crimine di origine napoletana per rubare interi carichi dei tir e rifornire i suoi magazzini

Rapine su commissione. Almeno due. Questa l'accusa mossa ad un imprenditore veneziano di Santa Maria di Sala, finito in carcere assieme a quattro criminali complici. Secondo le indagini, l'uomo riforniva la sua azienda con i capi di abbigliamento rubati dai tir carichi. Per fare questo, secondo l'accusa, si sarebbe appoggiato a una banda di professionisti napoletani, che si suppone siano molto vicini alla camorra. Il bilancio dell'operazione conta cinque arresti e cinque denunce, per i reati di rapina, furto e sequestro di persona.

L'imprenditore di 43 anni, con azienda a Borgoricco, nel Padovano, è finito nel mirino degli investigatori dopo il colpo dell'8 dicembre scorso, a Padova. In azione, per un tir, era entrata la banda di napoletani che voleva impadronirsi del carico da 200mila euro. Durante l'assalto avevano minacciato con la pistola e l'autista romeno alla guida e l'avevano liberato a Borgo Panigale, Bologna. Proprio lui aveva chiamato la polizia, mentre il suo tir procedeva verso l'azienda di Borgoricco. Il colpo, tuttavia, era stato interamente ripreso dalle telecamere i cui video si sono rivelati essenziali per la Squadra mobile di Padova. Il resto, come sostiene il Gazzettino, lo hanno fatto gli investigatori che hanno intercettato e localizzato, tramite Gps, i rapinatori durante gli spostamenti.

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