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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Assalti armati a sale scommesse e negozi, in sei ancora in manette

La squadra mobile di Venezia ha notificato i provvedimenti a persone già in carcere o agli arresti domiciliari. Si tratta di colpi dell'anno scorso

Continua a riservare nuovi episodi la saga dell'operazione "Mask", che nei mesi scorsi ha permesso agli agenti della squadra mobile di Venezia di portare in carcere i diciannove componenti di una banda organizzata che negli anni ha messo a segno diverse rapine e assalti armati a supermercati, negozi e sale slot.

A sei di questi gli inquirenti sono riusciti a contestare anche altri blitz simili, oltre che il furto di auto e la detenzione e porto di armi da guerra. Tutti loro, finiti di nuovo nei guai, al momento della notifica delle nuove contestazioni si trovavano in carcere o agli arresti domiciliari. I sei avrebbero partecipato ad azioni messe a segno lo scorso anno ai danni di agenzie di scommesse ed esercizi commerciali.

RAPINATORI ARMATI: LA POLIZIA SVENTA DUE ASSALTI - DETTAGLI

Tre persone sono state arrestate il 20 gennaio scorso, tra Trevigiano, Pordenonese e Croazia, con l'accusa di aver partecipato a vario titolo ad altrettante rapine nella Marca e in Friuli a fine 2013. Il trio, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, stava cercando di ricostruire su nuove basi il sodalizio che aveva permesso loro di perpetrare colpi armati a banche e furgoni portavalori in mezzo Veneto. In tutto, fino a questo momento, sono diciannove i criminali finiti in carcere. Inevitabile quindi che il trio dovesse cercare altri affiliati per continuare le proprie attività: sopralluoghi e piani criminosi non si erano fermati dopo la "retata" dello scorso maggio, quando vennero fermate sedici persone.

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