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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro / Via San Pio X

Bimbo di 6 mesi colpito dal razzo Famiglia risarcita due anni dopo

Il bambino si fratturò la tibia: era con la mamma in centro a Mestre quando fu colpito dall'oggetto trovato da un clachard nel cassonetto

Il bambino si fratturò la tibia, ma con una traiettoria leggermente diversa sarebbe stata una tragedia. E’ con questa premessa che il giudice del Tribunale di Venezia ha deciso per il risarcimento dei famigliari del bimbo di sei mesi colpito nell’agosto del 2012 da un razzo che avrebbe potuto ucciderlo. Come riporta Il Gazzettino, si è concluso in settimana il processo ai due imputati di lesioni colpose aggravate: un 60enne di Mestre che aveva abbandonato nel cassonetto dell’indifferenziata alcuni razzi di segnalazione nautica scaduti e un 36enne rumeno che ne aveva raccolto uno per poi decidere di azionarlo.

Il razzo sparato dal clochard aveva colpito alla gamba il piccolo, mentre si trovava nel marsupio portato dalla mamma che stava passeggiando lungo via San Pio X. Poteva andare decisamente peggio. I famigliari, passato l’incubo iniziale e presentata poi una querela successivamente ritirata, sono stati risarciti con 15mila euro.

L’impatto del razzo era stato molto violento e condizionò poi la capacità di muoversi del piccolo, che a quell’età naturalmente non sapeva ancora camminare. Seguì un lungo percorso medico e terapico, la famiglia si costituì immediatamente parte civile.

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