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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Regione e Ca' Foscari a braccetto per far luce sulla spesa sanitaria

L'università metterà le competenze dei suoi ricercatori per attuare il piano socio sanitario. Nascono osservatorio e centro documentazione

La Regione Veneto e Ca' Foscari unite per la sanità: Carlo Carraro, rettore dell’ateneo veneziano, e Luca Coletto, assessore alla Sanità per palazzo Balbi, hanno firmato venerdì nella sede centrale dell’università un accordo per una collaborazione in ambito sanitario che coinvolge e mette a sistema le competenze professionali e di ricerca dell'ateneo con le esigenze di miglioramento gestionale e di innovazione della Regione all’interno degli obiettivi del piano socio-sanitario regionale.

I PROGETTI - La convenzione, presentata durante l’incontro “Le sfide della sanità oggi” che si è tenuto venerdì nell’aula Baratto di Ca’ Foscari, ha lo scopo di strutturare una collaborazione di fatto già avviata che vede la Regione avvalersi delle competenze solide e di alto livello dell’ateneo nell’ambito economico, statistico, manageriale, informatico e giuridico e che verranno utilizzate a supporto di attività di studio, valutazione, analisi e in affiancamento al management della sanità regionale. Si tratta di un accordo quadro dal quale partiranno subito delle progettualità che garantiranno dei primi risultati già nel 2014. Il primo è l'osservatorio sulla spesa sanitaria che darà stabilità e permanenza alle analisi ed alle valutazioni economico-finanziarie e di bilancio permettendo alla Regione di avere a disposizione in modo continuativo informazioni ed analisi sulle quali prendere le proprie decisioni di programmazione. All’università ciò consentirà di sviluppare le proprie competenze scientifiche e avere a disposizione documentazione utile per la didattica e case study da analizzare sul sistema di welfare, in particolare nell’ambito sanitario e socio sanitario.

Nascerà poi il centro di documentazione e supporto alle azioni del Piano sociosanitario regionale che procederà in vari ambiti strategici tra cui la ricerca e la sperimentazione di strumenti innovativi di misurazione del territorio per fornire una mappatura di diffusione di patologie da associare a strumenti di intervento; la razionalizzazione della rete ospedaliera sulla base della similarità dei bisogni; il potenziamento dell’assistenza territoriale per costruire una filiera dell’assistenza in grado di garantire un sistema di cure graduali; la razionalizzazione dell’impianto gestionale attraverso nuovi strumenti di programmazione e controllo.

I COMMENTI - “Attraverso questa convenzione – sottolinea il rettore Carlo Carraro – Ca’ Foscari mette a disposizione le proprie competenze e professionalità di alto livello scientifico offrendo quel supporto metodologico necessario a sostenere il processo di innovazione e razionalizzazione avviato dalla Regione Veneto nel territorio in ambito sanitario e di welfare”.

“Tra le sfide della sanità oggi, spiega l’assessore Luca Coletto - la principale è quella della sostenibilità del sistema, che si ottiene riuscendo a far quadrare i conti evitando ricadute sui servizi erogati al cittadino. Chi sfora deve mettere le mani nelle tasche dei cittadini sotto forma di addizionale Irpef, ma non è il caso del Veneto. Da tre anni a questa parte i veneti non pagano l’Irpef sulla sanità e risparmiano 400 milioni di euro l’anno. Basta questo per capire la rilevanza dell’accordo che oggi abbiamo siglato con l’università di Ca’ Foscari, il cui prestigio generale, ed in particolare nell’ambito economico, è una garanzia assoluta. Collaboreremo infatti proprio nei settori più strategici, come la spesa sanitaria con l’osservatorio, che ci permetterà di avere preziose analisi da utilizzare nella nostra programmazione, e il supporto alle azioni del Piano Sociosanitario grazie il centro di documentazione”.

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