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Cronaca

Nuovo regolamento per l'accesso ai sostegni al reddito: "Più controlli, patto con il Comune"

La giunta di Venezia ha approvato le norme che disciplineranno l'accesso ai contributi economici di Ca' Farsetti al reddito. L'assessore Venturini: "Ora ci sarà meno confusione"

Nuovi criteri e maggiore ordine nei requisiti che bisogna presentare per accedere alle prestazioni economiche erogate dal Comune di Venezia. La giunta comunale ha approvato, su proposta dell'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, una delibera con cui si mette nero su bianco un nuovo regolamento d'accesso: nel documento si evidenzia come gli interventi comunali debbano essere "residuali e integrativi" rispetto al reddito d'inclusione introdotto lo scorso gennaio dal governo e si prevede che possano fare richiesta di contributi straordinari solo le persone residenti nel territorio lagunare da pù di 2 anni. I contributi saranno suddivisi in due categorie: gli ordinari e gli straordinari, che seguiranno iter distinti. L'accesso ai primi sarà legato all'importo della pensione minima Inps. 

Il "patto con l'amministrazione"

Con la delibera si superano le ultime barriere tra settore Casa e Sociale, mettendo ordine tra i numerosi "rivoli" attraverso cui si erogavano risorse: "In passato ben otto direzioni diverse erogavano 'pezzettini di welfare' - spiega l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini - E' stato un lavoro importante che ora condivideremo con il Consiglio Comunale al fine di arrivare quanto prima alla sua approvazione”. Nel nuovo regolamento si introduce il "patto con l'amministrazione", con cui si individuano le azioni e gli obiettivi che la persona si assume per ricevere i contributi (come per esempio lavori socialmente utili o la frequenza di corsi di formazione). Il tutto con verifica periodica di documentazioni e dichiarazioni.  

Lavoro di analisi e confronto 

“Ringrazio il gruppo tecnico interno all’assessorato che ha svolto un grande lavoro di analisi del vecchio regolamento, di confronto con altri regolamenti di grandi città e di raccolta delle esigenze dei servizi e dell'utenza – continua Venturini -. È stato un lavoro importante che ha messo a nudo alcune criticità decennali che stiamo risolvendo e alcuni punti di forza e buone prassi dell'esperienza veneziana che andremo invece a consolidare. Tutto ruota intorno al principio del Patto tra l'utente e il servizio sociale, con la previsione dell'impegno del beneficiario ad attivarsi per raggiungere l'autonomia, superando il rischio di un approccio assistenziale. Lo scopo - continua l'esponente della giunta Brugnaro - non è di offrire una sedia ad una persona, ma quello di fare in modo che la persona riprenda a camminare". Della stessa opinione la vicesindaco, Luciana Colle: “Con il nuovo regolamento l'assistenza alla persona sarà coerente, basata su realtà condivise e stimolerà le persone a reagire e prendere consapevolezza delle proprie capacità attraverso il Patto che dovranno sottoscrivere e sostenere. È un nuovo modo di concepire e sostenere il welfare”.

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