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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Porto Marghera

Porto, nuovo regolamento della Capitaneria: mercantili più lenti contro l'erosione delle sponde

Raccolte in un testo unico le ordinanze preesistenti. Finestra più ampia nella navigazione notturna per favorire il traffico. Nebbia: più sicurezza grazie ai sensori dell'Autorità portuale. Pescaggi: riordino dei valori grazie ai nuovi recenti rilievi batimetrici

È entrato in vigore il nuovo regolamento di sicurezza del Porto della Capitaneria di Venezia che ha raccolte in un testo unico le ordinanze preesistenti, modificandole e integrandole in rapporto alle nuove esigenze della navigazione. Fra le novità più importanti è stata stabilita la riduzione della velocità delle navi mercantili che transitano nella zona del "Curvone", da Malamocco a San Leonardo, così da limitare l'erosione delle sponde della canaletta.

Per quanto riguarda la navigazione notturna, che ha condizioni di velocità e accessibilità particolari e in genere più limitative, con l'ordinanza emanata del Comandante del porto, l'ammiraglio Piero Pellizzari, recupera mezz'ora all'alba e altra mezza al tramonto, in modo da favorire il traffico e dare una finestra più ampia alla navigabilità, non potendo alcune categorie di navi e merci procedere di notte. Altro punto nuovo delle disposizioni in vigore riguarda la navigazione in condizioni di nebbia. Grazie ai sensori installati dall'Autorità di sistema portuale è più sicura e concilia la migliore operatività portuale con la massima sicurezza.

Nel corso dell’organismo di partenariato dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale, il primo marzo scorso, è stato presentato alla comunità portuale veneziana il contenuto del nuovo regolamento. Si tratta di un provvedimento che ha richiesto uno studio approfondito per collegare le norme che disciplinano la navigazione nel porto e nella rada di Venezia, così da semplificare e sistematizzare avendo presente l’obiettivo della migliore salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità pubblica.

Un lavoro di aggiornamento è stato fatto anche in tema di accessibilità nautica e massimi pescaggi, tutti raccolti negli schemi allegati all'ordinanza e ridefiniti sulla base dei rilievi batimetrici più recenti fatti dall'Autorità di sistema. In pratica uno strumento studiato per permettere a tutti di ritrovare in un unico provvedimento tutte le norme per navigare, sostare, e per dare o prendere la precedenza. Le navi passeggeri da crociera, in transito attraverso la bocca di Malamocco, e sino al traverso dello sbocco del Canale Cunetta nei pressi di Fusina, devono avere almeno un rimorchiatore portuale in assistenza.

Per quanto riguarda le tabelle relative ai pescaggi e all'accessibilità nautica, nelle colonne sono indicati gli accosti (ad esempio Canale di Malamocco - San Leonardo), la dimensione massima della nave per la navigazione diurna o notturna, il valore dell'immersione a seconda della marea per le ore diurne (uguale o maggiore allo zero mareografico sopra il livello del mare), e i valori dell'immersione durante la notte.

Ad esempio, lungo il Canale Vittorio Emanuele III, con una dimensione massima della nave di 200, in navigazione diurna, e marea uguale o maggiore allo zero mareografico, l'immersione è pari a 9,3 metri. Le indicazioni riguardano i canali marittimi, le darsene, i canali industriali, le banchine, il canale della Giudecca, Bacino San Marco, e l'Arsenale. Queste indicazioni riuniscono tutte le ordinanze precedenti ed eliminano le incoerenze accumulate nel tempo, man a mano che entravano in vigore.

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