rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Michele al Tagliamento

Sulla morte di Veronica la perizia punta il dito contro il chirurgo

Nel mirino dei periti incaricati di far luce sul decesso dell'8 gennaio della 14enne di San Michele una presunta operazione tardiva all'ernia

Perizia "pesante" quella presentata dal chirurgo del policlinico di Pordenone Ernesto Angelucci e dal medico legale Antonello Cirnelli. Si tratta, come riporta il Gazzettino, dei due periti incaricati dalla Procura di accertare le cause del decesso di Veronica Surian, la 14enne di San Michele al Tagliamento morta dopo un'agonia di alcuni giorni in ospedale. Tutto partì dalla festa di Capodanno nell'oratorio del paese, quando la ragazza chiese di tornare a casa per i dolori che era costretta a sopportare.

Veronica morì l'8 gennaio in ospedale a Udine, dopo il trasferimento d'urgenza dall'istituto sanitario di Latisana. Ora la relazione dei periti, dopo che la Procura al tempo iscrisse nel registro egli indagati sei medici: cinque camici bianchi di Latisana e il medico curante della giovane vittima. Stando alla relazione, dunque, il comportamento del medico di guardia e del medico curante che all'inizio visitarono Veronica Surian viene ritenuto corretto.

Nel documento si punterebbe il dito invece contro il chirurgo che valutò la situazione nei giorni seguenti, che avrebbe "errato l’acquisizione di valutazione dei dati obiettivi" e avrebbe "deciso di non tornare a verificare le condizioni di fronte a un dato inoppugnabile ecografico di presenza di liquido in tutta la cavità addominale". Della ernia di Bochdalek che avrebbe causato il decesso, quindi, ci si sarebbe accorti troppo tardi. Sottoponendo la 14enne a un intervento chirurgico "tardivamente eseguito".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sulla morte di Veronica la perizia punta il dito contro il chirurgo

VeneziaToday è in caricamento