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Cronaca Lido

Lido, due resort al posto dell'ex ospedale al Mare: investimento da oltre 100 milioni

Per rilanciare l'area l'amministrazione punta sul wellness sanitario: sull'isola arrivano Club Med e Th Resorts, società di servizi turistici. Fondi dalla cassa depositi e prestiti

Un progetto che intende cambiare faccia a un grosso "pezzo" del Lido di Venezia e dare finalmente una risposta sul destino di un'area da tempo abbandonata: l'ex ospedale al Mare lascia spazio a due nuove strutture, due maxi resort dedicati al wellness sanitario e al turismo "sostenibile". Il piano è stato presentato dall'amministrazione comunale giovedì pomeriggio alla presenza dei rappresentanti di Club Med e Th Resorts, le aziende specializzate in servizi turistici che prenderanno l'area in gestione.

"Non sarà turismo massivo - è stato specificato - ma turismo di qualità, con il preciso riferimento al wellness e un lavoro serrato sui vincoli architettonici". L'operazione (investimento previsto tra i 100 e i 130 milioni di euro) dovrebbe portare al Lido due grandi resort con 300 o 400 camere, aggiungendosi al recupero del palazzo del Casinò. A finanziare sarà la cassa depositi e prestiti, proprietaria dell'area.

Il masterplan di Th Resorts dovrebbe essere presentato entro la fine dell'estate. Dopo l'approvazione, Soprintendenza permettendo, ci vorranno circa 2 anni. Soddisfatto l'assessore Paolo Romor, prosindaco del Lido: "L'amministrazione ha cominiciato a investire sull'isola lagunare con il palazzo del casinò, dando inizio ad un circolo virtuoso. Adesso cominciano ad arrivare i privati. Non è un caso".

Il progetto prevede entro 3 mesi il masterplan, dopodiché si dovranno intraprendere tutti i normali percorsi, ovvero l’approvazione da parte della giunta, quella del Consiglio comunale, e il nullaosta della Soprintendenza. Una volta concluso l'iter, scatterà il cantiere. Che dovrebbe risolvere il problema di sbandati e degrado nella zona. L’annuncio fa seguito a una serie d’incontri a Roma e Venezia, l'ultimo presente anche il sindaco Luigi Brugnaro, che hanno consentito all'istituzione finanziaria italiana, partecipata all'80% dal Ministero dell'Economia, di convincersi ad investire (anziché dismettere) sulla proprietà. Si tratta della prima operazione dell'Agenzia per lo sviluppo di Venezia.


Sui 50mila metri quadri dell’isola, abbandonati dal 2006, sorgeranno due grandi resort per un totale di circa mille nuovi posti letto 5 stelle. Strutture che rimarranno aperte per tutto l’anno, contribuendo a modificare il carattere stagionale dell’offerta turistica del Lido. Partner individuati nel settore alberghiero internazionale per il progetto sono la catena italiana Th Resort e quella francese del Club Med. "Siamo contenti - ha esordito il presidente dell’Agenzia di sviluppo, Beniamino Piro - di aver contribuito alla chiusura di quest’operazione, che per noi è la prima. Dopo dieci anni di degrado forse si conclude così l'odissea del vecchio Ospedale. Se tutti i tasselli andranno a posto con un investitore così importante alle spalle, non solo il Lido, ma forse anche altre aree della città potranno trovare nuovo sviluppo. Con i nuovi posti letto - ,ha concluso il presidente - si crea una sinergia con il progetto del grande centro congressi nel vecchio Casinò del Lido finanziato dalla pubblica amministrazione per il totale restauro. L'isola avrà il numero di posti letto 5 stelle sufficienti a richiamare grandi meeting e convegni".


Ha preso quindi la parola il direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr, Marco Sangiorgio, il quale ha esordito ricordando che solo fino a qualche tempo fa la Cassa seguiva una strategia di vendita delle proprie aree. Una scelta recentemente modificata, decidendo di investire in settori considerati “core”, quali l’housing, gli uffici della pubblica amministrazione e il turismo: “Questo progetto - ha continuato Sangiorgio - ci è parso il più credibile, pragmatico e interessante, molto concreto, esaltante e prestigioso. Grazie all’operato dell’agenzia abbiamo potuto sondare il Comune e ottenere dei primi feedback positivi. C’è ancora molto da fare, ovviamente. A partire dal masterplan che sarà sviluppato da Th Resort a fine estate, alla procedura urbanistica. Per un investimento che si aggirerà tra i cento e i centotrenta milioni di euro, e la cui realizzazione, una volta esaurite tutte le procedure necessarie, richiederà un arco di tempo compreso tra un anno e mezzo due".


L’amministratore delegato di Th Resort Gaetano, Casertano, ha ricordato che in questo progetto “abbiamo ripreso tre grandi linee guida. Quella di benessere allargato, quella della vocazione turistica della città e del Lido, e quella dell’apertura della struttura durante tutti i mesi dell’anno, con le intuibili ricadute economiche e sociali sul tessuto della comunità che vi vive. E fin da ora vogliamo assicurare il nostro impegno totale”. Raggiunto telefonicamente a Parigi, l’amministratore delegato di Club Med Italia, Arnaldo Aiolfi, ha chiarito che “la nostra idea è di aprire una struttura tra trecento e trecento cinquanta camere con target famiglia e convention, aperta a una clientela internazionale. Ciò riflette quella che è la strategia internazionale di Club Med e di alta gamma. Venezia rientra completamente in questo nostro obiettivo".


Ha infine concluso la presentazione il prosindaco del Lido Paolo Romor il quale, portando anche i saluti dell'Assessore al Bilancio Michele Zuin, ha osservato l’importanza del progetto per l’isola, esprimendo la propria soddisfazione. “Fin dall’inizio del suo mandato il Sindaco ha sempre dedicato grande attenzione al Lido. La prima operazione appena dopo aver assunto la carica, è stata quella di trovare il modo per risolvere la questione del "Pala-buco". E gli interventi sono poi proseguiti con nuove asfaltature e realizzazioni che non hanno precedenti nell’ultimo decennio. L’Amministrazione ha sempre pensato che di fronte alla situazione dell’isola fosse compito proprio fare il primo passo per avviare un meccanismo virtuoso. Oggi abbiamo la sensazione che questo piano cominci a funzionare, dal momento che stanno arrivando gli investimenti privati”. Con questo potenziale investimento il Lido si posiziona a livello nazionale per capacità di attrarre e sviluppare investimenti. Fra progetti finiti, in corso e in fase di realizzazione siamo circa mezzo miliardo di euro fra pubblico e privato.

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