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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Corte dei diritti umani attacca: "Venezia, respingimenti illegittimi"

Nel mirino in tutto il Paese 32 casi, compresi alcuni registrati nel porto lagunare nel 2009. Si tratterebbe di giovani rispediti subito in Grecia

Nel caso di quei quattro respingimenti secondo la Corte europea dei diritti umani il Governo italiano si è comportato in maniera illegittima. Gli immigrati facevano parte di un gruppo di immigrati arrivati tra il 2008 e il 2009 nei porti di Venezia, Ancona e Bari dalla Grecia e rinviati lì, attraverso espulsioni collettive, senza avergli dato la possibilità di chiedere asilo. Si tratta di giovani di nazionalità afgana che avevano cercato di raggiungere l'Italia attraverso i traghetti che partivano dai porti ellenici. In tutto gli episodi nel mirino sarebbero di più: trentadue, che coinvolgerebbero cittadini anche di altre nazionalità.

Secondo i giudici di Strasburgo, le autorità del nostro Paese avrebbero violato i diritti dei quattro afgani perché prima anche di un eventuale rinvio in Grecia non hanno esaminato individualmente i loro casi per accertare se avessero diritto a richiedere una protezione internazionale. La Convenzione europea dei diritti umani vieta agli Stati di espellere collettivamente gi immigrati anche verso un altro Paese europeo, soprattutto se, come nel caso della Grecia, ciò mette le persone a rischio di essere in seguito rinviate in Stati dove potrebbero subire trattamenti inumani e degradanti.

Nella sentenza i giudici della Corte di Strasburgo sottolineano che eventuali accordi tra Paesi, e le regolamentazioni dell'Unione europea, nella fattispecie quella di Dublino II, non distolgono gli Stati dal dover rispettare quanto imposto dalla Corte europea dei diritti umani.

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