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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Favaro Veneto / Via San Maurizio

Cinque milioni di euro per recuperare Palazzo Zaguri: una delle "basi" di Giacomo Casanova

Dopo 2 anni di lavoro l'edificio diventerà una sede espositiva. Venice Exhibition: "Daremo lavoro a ragazzi del centro storico". La prima mostra sarà “Venice Secrets: Crime & Justice”

Polo museale privato a 350 metri da piazza San Marco e ampia sede espositiva internazionale permanente di 2500 metri quadri per mostre pop culturali e scientifiche. Ma anche rinomata libreria del circuito Ubik che, ad orari di pubblico esercizio in campo San Maurizio, garantirà reperibilità entro 48 ore per oltre 150mila titoli italiani e stranieri. "Per salvare l'elegante palazzo gotico dall'ennesima declinazione ricettiva sono serviti ben due anni di restauro conservativo e 5 milioni di euro di investimento", si sottolinea in una nota. 

Il restauro di palazzo Zaguri

Presentazione del restauro 

Il recupero sarà presentato il 29 marzo da Venice Exhibition srl, società promoter di eventi culturali, in occasione della vernice della prima mostra allestita nella sede storica “Venice Secrets: Crime & Justice”. Il restauro è iniziato con i rilievi strutturali nel 2013 e l'apertura dei cantieri nel 2015 per restituire palazzo Zaguri a un inedito splendore ritrovato dopo i fasti del suo passato di cui si hanno notizie fin dal 1353. Una destinazione d'uso a caratura tutta culturale sviluppata nelle 36 sale distribuite sui 5 piani, che sicuramente sarebbe stata apprezzata dal colto Pietro I Antonio Zaguri (Venezia, 28 gennaio 1733 – Padova, 22 marzo 1806), antico proprietario dell'immobile a cui la sua famiglia diede il nome, oltre che amico fidato e mecenate del letterato libertino Giacomo Casanova che fu ospite nel palazzo storico e col quale mantenne una fitta corrispondenza.

La storia del palazzo 

L'ultimo erede Zaguri proprietario del palazzo fu Pietro II Marco che morì nel 1810. Alcuni anni dopo l'edificio passò di proprietà alla Congregazione di Vicenza e del nobile Fini. Tra il 1905 e il 1909 il Comune di Venezia ne acquistò il primo e il secondo piano per insediarvi una scuola femminile. Dal 1962 al 1965 la scuola media Sanudo, che aveva sede a Sant'Aponal, rinominata Dante Alighieri, si trasferì nel Palazzo Zaguri fino al 1983 per poi venire riutilizzato come sede di uffici comunali. L'edificio poi venne abbandonato fino ad ottobre del 2006, quando l'amministrazione comunale di Ca' Farsetti lo mise all'asta vendendolo per 10,63 milioni di euro a una società immobiliare milanese, che a sua volta l’ha ceduto sei anni dopo per 15 milioni di euro ad un fondo fiduciario di Verona, attuale proprietario.

"Lavoratori del centro storico"

“Ringrazio particolarmente la proprietà, l’architetto Alberto Torsello, la Soprintendenza e l’amministrazione comunale, e tutti i partner che hanno contribuito alla preziosa valorizzazione di palazzo Zaguri”, dichiara Mauro Rigoni, amministratore unico di Venice Exhibition srl. “Trasformando l’immobile gotico in una magnifica struttura espositiva si darà lavoro, a pieno regime, a 20 operatori tutti residenti nel centro storico. Come grande evento d’apertura allestiremo una mostra incentrata sulla Serenissima e la sua storia che si pone come iniziativa di alto impatto sociale per promuovere la storia della Repubblica di Venezia offrendo un’immersione storica nell’atmosfera della sua giustizia penale. Fin dalla prima esposizione storica, che sarà aperta al pubblico il 31 marzo, Palazzo Zaguri si tradurrà in una riqualificazione del tessuto urbano di tutta la zona grazie al tipo di indotto generato".

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