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Cronaca Zattere

"Zitti per 15mila euro": ex dipendenti ricattano il gelataio, ma cadono nella sua trappola

Il duo, originario del Kosovo, è finito in manette a seguito di un agguato teso da carabinieri e titolare della gelateria. Avevano minacciato di denunciarlo per presunte irregolarità

Un ricatto in piena regola. "Dacci 15mila euro e non ti denunciamo". Due cittadini kosovari, M.M. di 23 anni e il 21enne M.I., sono finiti in manette per ricettazione, a seguito di una trappola tesa dai carabinieri in collaborazione con il titolare di una gelateria a Venezia, sita in zona Zattere.

I due estorsori, in passato, avevano lavorato proprio per il commerciante, per poi licenziarsi. Il duo avrebbe cercato di far leva su delle presunte irregolarità amministrative o penali riscontrate nella gestione della gelateria in passato per ricattare l'uomo, e farsi consegnare un'importante somma. Denaro sonante per comprare il silenzio. Ma il gelataio, proprietario di alcune attività in centro storico, ha deciso di non sottostare alle minacce degli ex dipendenti, rivolgendosi direttamente ai carabinieri.

Da qui è nato il piano per cogliere in flagrante gli estorsori, con il benestare dell'esercente, che si sarebbe presentato all'appuntamento per la consegna del denaro "spalleggiato". Nel momento propizio, quello della consegna, gli uomini in divisa hanno colto di sorpresa i due kosovari, arrestandoli in flagranza di reato. Dopo le formalità di rito, sono stati condotti nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore.

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