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Cronaca Cona

Matrimonio oppure soldi per non diffondere i video hot, ragazza denuncia il ricattatore

Una relazione sentimentale, gli incontri in albergo e il sesso ripreso con lo smartphone. Poi lui, mediatore culturale a Cona, minaccia di divulgare tutto. Nei guai per tentata estorsione

Una storia d'amore finita nel peggiore dei modi. Un bieco ricatto a cui però la vittima ha deciso di non cedere, denunciando tutto alle forze dell'ordine. Perché il ragazzo di cui lei si fidava si è rivelato tutt'altro che disinteressato, tanto da pretendere il matrimonio - o, in alternativa, soldi - in cambio dell'impegno a non diffondere contenuti di tipo sessuale di cui la ragazza è protagonista. Lui nigeriano di 27 anni, mediatore culturale nel centro di accoglienza di Cona (insegna italiano ai connazionali), lei studentessa universitaria di 24 anni residente nello stesso paese.

Ricatto

Secondo i quotidiani locali, i due avrebbero intrecciato un legame affettivo che si è protratto per diversi mesi. Alcuni incontri avrebbero avuto luogo l'estate scorsa in un albergo di Monselice (Padova), ed è lì che l'uomo avrebbe ripreso con lo smartphone i loro momenti di intimità, non è chiaro se con il consenso o meno della studentessa. Fatto sta che a un certo punto il 27enne ha reso chiare le sue intenzioni: o lei lo sposa, o gli consegna 10mila euro, altrimenti i video hot diverranno di dominio pubblico. Probabilmente online.

Indagini

La ragazza ha scelto un'altra via, ovvero quella di andare alla questura di Rovigo per raccontare tutto. Quindi è scattata la perquisizione in casa dell'uomo, dove gli agenti avrebbero trovato il cellulare con i contenuti incriminati e anche i messaggi inviati alla sventurata. Quanto basta per chiudere le indagini, che sono state coordinate dalla procura di Padova, e chiedere l'avvio del processo a carico del mediatore culturale. Il reato ipotizzato è tentata estorsione.

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