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Cronaca

Staminali e rigenerazione ossea Ca' Foscari studia le nuove cure

I ricercatori dell'ateneo veneziano hanno appena avviato il progetto "Rigenera": durerà tre anni, con la collaborazione di un'azienda svizzera

Dalle staminali alla rigenerazione ossea, Ca’ Foscari studia costi e benefici delle cure innovative. I ricercatori dell’ateneo veneziano analizzeranno queste innovazioni nel campo sanitario e i dispositivi biomedici che le rendono possibili. Lo studio partirà dal caso italiano per poi estendersi alle esperienze internazionali. “L’obiettivo – fa sapere l’Università - è valutare come la tecnologia possa migliorare le cure mediche in modo sostenibile per i bilanci del sistema sanitario”.

Il progetto di ricerca, denominato “Rigenera”, è appena partito e durerà tre anni. E’ frutto della collaborazione tra il dipartimento di Management dell’ateneo veneziano e Regenlab, azienda svizzera del biotech che ha chiesto all’università di valutare tutti gli impatti dell’innovazione in sanità. “L’approccio sarà quello dettato dall’Health Technology Assessment (HTA), – spiega Salvatore Russo, ricercatore e docente di Economia Aziendale a Ca’ Foscari - in modo tale da poter analizzare le implicazioni cliniche, sociali, etiche, economiche, legali, organizzative dell’innovazione tecnologica nei processi clinici”.

Russo coordinerà un comitato scientifico e il lavoro di un ricercatore che sarà selezionato a breve tramite un bando pubblico. Le finalità delle terapie valutate comprendono rigenerazione ossea, rigenerazione di tessuti per guarire da tagli e ustioni, ma anche la medicina estetica. Gli studiosi valuteranno quanto al sistema sanitario nazionale pubblico convenga investire in percorsi di cura innovativi.

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