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Cronaca San Giacomo in Paludo

"Via da San Giacomo in Paludo a ottobre", ricorso al Tar dei Vas

L'associazione costretta a lasciare l'isola entro l'anno. Scatta l'azione legale, la petizione online e la richiesta d'aiuto a Bettin

Ricorso al Tar per l'isola di San Giacomo in Paludo. Dopo la revoca della concessione per l’utilizzo ad opera del Demanio l’associazione nazionale Vas - Verdi Ambiente e Società affila gli artigli e si prepara a far sentire la sua voce in sede legale e, come riporta il Gazzettino, dalla sua parte si schiera anche l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin.

TUTTI FUORI – La decisione del Demanio, comunicata anche a mezzo stampa appena pochi giorni fa, prevede non solo la revoca della concessione, ma impone anche all'associazione di lasciare l'isola entro fine ottobre 2014. San Giacomo in Paludo è stata infatti inserita dal governo Monti nel progetto “Valore Paese”, con una concessione di 50 anni a imprenditori o società per la realizzazione di progetti o strutture a vocazione turistica. I Vas hanno quindi deciso di lottare per quel fazzoletto di terra che negli ultimi anni hanno custodito e rimesso in sesto, operando in prima persona per restaurare e rimettere in piedi le strutture presenti. Su www.vasvenezia.com è anche possibile firmare una petizione online lanciata dall'associazione. Intanto alcuni delegati del gruppo hanno incontrato l'assessore Bettin, chiedendo l'aiuto del Comune per mantenere l'isola fruibile da tutti i cittadini. Il rappresentante comunale si è dichiarato pronto ad aiutare e ha promesso all'associazione di valutare forme differenti di intervento. La partita, insomma, resta tutta da giocare.

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