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Restauro di Rialto a rischio, c'è il ricorso dei secondi classificati

L'associazione di imprese ha depositato l'istanza al Tar del Veneto. Intanto c'è una richiesta di sospensione da parte di Italia Nostra

C'è un ricorso che "minaccia" la partenza dei lavori al ponte di Rialto. Solo giovedì scorso Renzo Rosso, patron di Diesel e finanziatore dell'opera (ha stanziato 5 milioni) aveva dato il via alle operazioni di restauro: ora, come riporta il Gazzettino, spunta un'associazione temporanea di imprese che ha qualcosa da ridire in merito.

Si tratta di un gruppo di aziende tutte veneziane, composto da Sacaim e da un gruppo di artigiani restauratori della pietra, che si è classificato secondo in graduatoria nella gara di assegnazione dei lavori: come previsto per legge l'associazione ha depositato ricorso al tribunale regionale amministrativo entro un mese dall'aggiudicazione. Ora il Tar dovrà valutare il ricorso.

Ma c'è dell'altro: una richiesta di sospensione è stata avanzata da Italia Nostra al Consiglio di Stato a Roma. L'associazione per la salvaguardia dell'ambiente contesta il progetto di riuso commerciale del Fontego dei Tedeschi, oltre che il risultato dei negoziati tra Comune e gruppo Benetton sull'uso pubblico. Un primo ricorso era stato bocciato dal Tar a fine 2014.

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