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Cronaca

Gli ospedali iniziano a ridurre l'attività non urgente per far posto ai pazienti covid

Le aziende sanitarie si organizzano per vaccinare gli under 12 a partire dal 16 dicembre

Le aziende sanitarie si preparano a ridurre progressivamente le attività meno urgenti dei propri ospedali per poter garantire le cure ai pazienti Covid. Per l'Ulss 3 questo si verificherà a partire da lunedì e martedì: «Ci stiamo attrezzando per convertire alcuni posti letto - ha riferito oggi il dg Edgardo Contato - Abbiamo programmato l'attività con delle priorità e nei primi due giorni della settimana prossima, intanto, ridurremo l'attività chirurgica non urgente in modo da "liberare" parte del personale sanitario e dedicarlo alla gestione di pazienti Covid». Questo, ha specificato, «in tutti gli ospedali: apriremo letti Covid su Mestre, Venezia, Chioggia, Dolo e Mirano». Intanto, appunto, si comincia la settimana prossima, poi si vedrà in base a come evolverà il numero degli ospedalizzati.

La rimodulazione delle attività ospedaliere è uno degli effetti della "quarta ondata" della pandemia, effetto che comunque risulta molto ridimensionato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, principalmente grazie all'alta percentuale di popolazione coperta dal vaccino. Nel dicembre 2020 i ricoverati in area non critica negli ospedali Ulss 3 erano circa 400, mentre attualmente sono 90.

Nel frattempo l'Ulss 3 sta organizzando le vaccinazioni ai bambini sotto i 12 anni, recentemente approvato dall'Aifa. In questo momento, peraltro, la diffusione del virus risulta pesantemente condizionata proprio dalla fascia di età più bassa: l'incidenza di casi positivi nella fascia 0-14 anni (598 ogni 100 mila unità) è il doppio rispetto ai 15-64enni e il triplo rispetto agli over 65. «L'incidenza è alta tra i giovanissimi - ha commentato Vittorio Selle, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica - da una parte perché non sono vaccinati, dall'altra perché tendono a stare maggiormente in compagnia rispetto agli anziani, favorendo la circolazione del virus». «I pediatri - ha detto il dg Contato - sono pronti a vaccinare gli under 12 dal 16 dicembre in poi: stiamo mettendo a punto le modalità più opportune per coinvolgere gli utenti di questa fascia, per esempio mettendo a disposizione fasce orarie apposite la sera o nei fine settimana, agevolando i genitori che accompagneranno i figli. Dai primi riscontri la disponibilità da parte dei pediatri c'è». Quanto alla copertura, non ci si aspettano miracoli: alcuni studi mostrano che nella fascia d'età 5-11 anni l'adesione potrebbe aggirarsi attorno al 50%, ma fare previsioni è difficile.

Sicuramente in questi giorni si registra un aumento del numero di inoculazioni, tra cui terze dosi e anche molte prime dosi. Affluenza che ha comportato anche ritardi e attese. «Alcuni contrattempi ci sono stati, e me ne scuso - ha detto Contato -. Sono dovuti soprattutto al "libero accesso", che in certi momenti ha raggiunto punte elevate. Questo ci fa anche piacere, perché la stragrande maggioranza sono prime dosi ed è il segno che stiamo percorrendo la strada giusta».

Ulss 4: la situazione

Anche l'Ulss 4 del Veneto orientale ha fatto il punto sulla diffusione del virus. Il dg Mauro Filippi ha spiegato: «Il trend è stabile ma resta elevato con circa 120 nuove positività giornaliere, quindi persiste una certa preoccupazione anche se la situazione è sotto controllo. Migliore è invece il fronte ricoveri, dove da qualche giorno registriamo una stabilità. Il covid hospital di Jesolo è in ogni caso pronto ad essere attivato con il proprio modulo di terapia intensiva, qualora dovesse servire. Se questo accadrà, comporterà la sospensione di una serie di attività ospedaliere ad iniziare dalla chirurgia».

Ad oggi nel territorio Ulss 4 si registrano 1596 casi positivi, anche qui con un picco tra i più giovani. «La maggioranza rientra nella fascia d'età sotto i 12 anni, quindi non ancora vaccinata - ha detto Filippi -. Da giorni si riscontrano vari casi in scuole dell'infanzia, primarie e secondarie. In presenza di contagiati in varie classi il personale del dipartimento di prevenzione effettua il tampone agli studenti direttamente nei relativi istituti. Domani, ad esempio, all'istituto comprensivo Turranio di Concordia Sagittaria verranno sottoposti a tampone circa 600 ragazzi e questo permetterà di adottare in breve, a seconda degli esiti, i provvedimenti in merito alla frequenza».

All'ospedale di Jesolo sono 23 le persone covid positive ricoverate in area malattie infettive, dove attualmente sono disponibili 35 posti letto. Altre 13 sono ricoverate alla casa di riposo Stella Marina di Jesolo e 5 nelle terapie intensive a San Donà di Piave (3) e a Portogruaro (2).

Anche per quanto riguarda l'Ulss 4, il 16 dicembre inizieranno le vaccinazioni Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni (circa 18 mila in totale): l'azienda sanitaria sta predisponendo un accordo con pediatri di libera scelta per procedere all’immunizzazione, a cui si aggiungeranno apposite giornate nei centri vaccinali aziendali. L’immunizzazione alla popolazione prosegue a pieno regime con le terze dosi e con un incremento di prime dosi per effetto del super green pass: le dosi somministrate ad oggi sono 388 mila di cui 36.117 terze dosi.

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