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Cronaca Dorsoduro

Nuovo sistema di raccolta rifiuti, a Dorsoduro i veneziani alle prese con il porta a porta

Primo giorno con le nuove modalità di conferimento. Pareri discordi tra i residenti, ma secondo Veritas e il Comune dopo un periodo di rodaggio la situazione migliorerà per tutti

Tra qualche mugugno (ma quelli non mancano mai), apprezzamenti e leggeri ritardi, prende il via a Dorsoduro il nuovo sistema di raccolta a domicilio dei rifiuti. L'ora "X" scatta all'alba di martedì 4 ottobre, quando entrano in funzione i punti di raccolta sulle barche ormeggiate nei rii che attraversano il sestiere: qui, dalle 6.30 alle 8.30, i veneziani possono portare di persona la propria spazzatura (domestica e non), prima che parta il giro degli operatori di Veritas tra calli e campi.

Da oggi, dunque, diventa vietato lasciare i sacchetti in calle, vicino alla porta di casa o appesi al muro. Gli abitanti di Dorsoduro, che nei giorni scorsi hanno ricevuto i pieghevoli informativi di Veritas, hanno a disposizione due modalità per eliminare gli scarti: se sono a casa possono aspettare l'arrivo dell'operatore ecologico che suona o bussa alla porta, dalle 8.30 alle 12. Altrimenti, come detto, possono recarsi direttamente alle barche prima delle 8.30: queste si trovano nei punti di stazionamento nei rii della Salute; di San Vio; di San Sebastiano, nei pressi del campo, lato Università; di Santa Marta, lato ponte Novo, campo dei Secchi; di San Barnaba, all’altezza del campo; di Ca’ Foscari, a fianco del ponte di Santa Margherita.

Veritas comunica che martedì il giro delle abitazioni è in leggero ritardo, destinato probabilmente a terminare una o due ore oltre l'orario previsto. Un contrattempo prevedibile, visto che si tratta del primo giorno: sia gli spazzini che i residenti (sono circa 5.500 le utenze coinvolte), infatti, devono abituarsi al cambiamento, pur essendo stati istruiti con anticipo. Ma l'auspicio è che i veneziani si adattino rapidamente. L'azienda spiega che nel periodo di "rodaggio" sono ammessi anche gli sgarri: qualche sacco è stato trovato in calle, ma si tratta di errori in buona fede, persone che si sono dimenticate della novità. Per ora non ci saranno sanzioni, ma ovviamente chi in futuro continuerà ad abbandonare i rifiuti all'esterno sarà colpito dalle ammende previste.

Difficile per il momento prevedere quale opzione preferiranno gli abitanti di Dorsoduro, se attendere l'operatore a casa o portare via di persona i rifiuti. Si tratta infatti del primo caso in cui il nuovo sistema viene attivato nell'intero sestiere, visto che finora la sperimentazione è stata fatta in un'area molto limitata. Con i primi dati, poi, si capirà se miglioreranno le percentuali di raccolta differenziata. Sia Veritas che il Comune, comunque, sono convinti che le nuove modalità porteranno diversi benefici: nella zona in cui sono già attive, dice l'assessore Massimiliano De Martin, sono spariti i gabbiani, è migliorata la vivibilità grazie alle calli pulite, e sono diminuiti i topi. Il sistema sarà poi allargato gradualmente al resto della città.

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