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Cronaca

Rimborsi acqua alta, le domande fino al 30 settembre

Coloro che rientrano nei 47 milioni già approvati dal Consiglio dei ministri il 13 febbraio scorso, che la tesoreria dello Stato deve liquidare, hanno più tempo per presentare la documentazione

Rimborsi per i danni subiti dall'acqua alta del 12 novembre scorso: il partito democratico ha depositato oggi, mercoledì 11 marzo, un'interrogazione, a firma dei consiglieri Monica Sambo, Nicola Pellicani e Giovanni Pelizzato, con la richiesta di proroga dei termini di scadenza per la presentazione della documentazione necessaria alla rendicontazione delle spese sostenute e, quindi, all’ottenimento dei contributi, in particolare per le attività economiche, «che devono necessariamente presentare le pezze giustificative per i lavori eseguiti e per i danni riscontrati, e che in questi giorni si trovano in enormi difficoltà economiche a seguito dell’emergenza covid 19».

«Appena la Tesoreria dello Stato verserà al Comune i soldi approvati dal Consiglio dei ministri pagheremo a stralci chi è in regola con la presentazione dei corrispettivi. Più tempo per fornire i documenti, proroga al 30 settembre», fa sapere l'Amministrazione comunale. Così da dare più tempo a coloro che non sono nella possibilità di fornire la documentazione necessaria, in particolare fatture e quietanziate. «Firmerò un’ordinanza commissariale - dice il sindaco Luigi Brugnaro, commissario straordinario per l'alluvione - con la quale si sposta la scadenza per la presentazione della documentazione relativa ai danni subiti da privati e attività commerciali, in seguito all’acqua alta dello scorso 12 novembre, dal 30 aprile al 30 settembre».

«Questa decisione - precisa Brugnaro - non allungherà le tempistiche per tutti coloro che, invece, hanno già presentato i corrispettivi richiesti e che rientrano in quell'ammontare complessivo quantificato in 47 milioni circa. A queste persone provvederemo a versare il rimborso non appena la tesoreria verserà alla struttura commissariale i fondi già approvati lo scorso 13 febbraio ma che, materialmente, non sono ancora nelle nostre disponibilità. In questi giorni la struttura commissariale sta inviando a tutti i quasi 7 mila richiedenti una mail per informarli dell'inserimento di una nuova funzione grazie alla quale è possibile segnalare il completamento delle integrazioni, previa verifica della correttezza formale dei dati inseriti».

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