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Cronaca Mirano / Via Vetrego

Aumenti al casello di Vetrego: "I pendolari pagano un euro e mezzo"

Questa la proposta di Cav, titolare della tratta autostradale tra Dolo-Mirano e Padova Est. Ora il pedaggio costa 80 centesimi, con i rincari arriverà a 2,7 euro. Comitati sempre in trincea

Sarà una primavera calda sul fronte dell'aumento dei pedaggi al casello di Vetrego di Mirano. Martedì, infatti, durante una Conferenza dei sindaci organizzata al municipio di Vigonovo, Cav, la società titolare della gestione tra Dolo-Mirano e Padova Est, ha spiegato il suo piano per venire incontro ai pendolari che ogni giorno percorrono quel tratto di autostrada.

Finora si pagavano 80 centesimi, da quando entreranno in vigore i rincari si pagheranno, invece, 2,7 euro. Stessa tariffa di chi entrerà a Mestre e uscirà a Padova Est (prima in questo caso si pagavano 3,2 euro). La barriera di Villabona, infatti, pur esistente fisicamente, a livello teorico scomparirà. Tutti pagheranno la stessa cifra, rendendo inutile il cosiddetto "tornello" di chi entrava a Mestre e usciva a Dolo-Mirano per poi riprendere subito l'autostrada. Risparmiando così più di due euro a viaggio.

Il problema è che i pendolari di Miranese e Riviera del Brenta dovranno pagare molti soldi in più all'anno. Per questo Cav istituirà degli sconti. Chi, attraverso il telepass, dimostrerà di aver effettuato venti viaggi in un mese sulla tratta in questione (anche solo dieci di andata e dieci di ritorno) non pagherà più tariffa piena (2,7 euro), ma 1,5 euro (con uno sconto di 1,2 euro). Bisognerà essere residenti nei Comuni di Mirano, Mira, Dolo, Pianiga, Santa Maria di Sala. Un elenco che potrebbe allungarsi nei prossimi giorni. La proposta, comunque, comporterà lo stesso un aggravio ingente a fine anno per i pendolari. La tariffa, pur scontata, sarà comunque quasi doppia rispetto a ora.  

Sulle barricate il comitato Opzione Zero: "Riteniamo questa soluzione un'ennesima presa per i fondelli - dichiara in una nota - Questo aumento comporterà un aumento del traffico sulla viabilità locale, causata anche dal depotenziamento del trasporto pubblico attuato dalla Regione in questi anni. E cosa farà allora la Regione? Dichiarerà una nuova emergenza traffico per giustificare nuove strade? Applicherà pedaggi sulla viabilità ordinaria? Come pensa di uscire da questo circolo vizioso che sta esasperando tutti?". Mercoledì sera assemblea dei comitati di residenti, per decidere le prossime mosse della protesta. Compresa, forse, l'occupazione della rotatoria del "tornello" subito all'esterno del casello di Vetrego.

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